Renault-Nissan: primo Gruppo mondiale entro la fine dell’anno?

L’alleanza Renault-Nissan potrebbe assumere, a breve termine, il ruolo di primo Gruppo automotive a livello mondiale. Staremo a vedere: per il momento, è quanto avrebbe affermato, in questi giorni, il numero uno Carlos Ghosn all’assemblea annuale degli azionisti Renault.

L’indicazione, pubblicata nelle scorse ore dall’edizione online di Automotive News, si avvale delle cifre messe a disposizione da un report firmato Jato, società specializzata in ricerche di mercato, secondo il quale nei primi quattro mesi del 2017 la partnership Renault – Nissan si attesta in terza posizione per volumi di vendita, a livello globale, con 3.020.000 unità consegnate: per un soffio, cioè, alle spalle di quanto totalizzato da Toyota (3.060.000 unità) e dalla leader Volkswagen (3.320.000 veicoli venduti).

Nel periodo 1 gennaio – 30 aprile 2017, l’alleanza Renault-Nissan (che, dallo scorso autunno, possiede il 34% delle quote capitale di Mitsubishi Motors) ha aumentato dell’8% il proprio volume di vendite globali rispetto allo stesso periodo del 2016; per contro, la crescita per Toyota si è assestata sul 6%, mentre Volkswagen avrebbe accusato un lieve calo (-1%). Presa singolarmente, la situazione vendite, marchio per marchio, dell’alleanza franco-giapponese registra una crescita del 7% di Nissan, del 10% di Renault, del 7% di Dacia e del 5% di Mitsubishi (a ciò si possono aggiungere il +24% per Infiniti, marchio premium di Nissan e, in un’ottica più regionale, il +8% fatto segnare da Lada, marchio bestseller in Russia e consolidata nei bilanci Renault, nonché il +38% per Renault Samsung presente in Corea del sud).

Una figura chiave per l’immediato futuro dell’asse franco-giapponese, e che rafforza la previsione del numero uno di Renault-Nissan, sarà rappresentata dal segmento SUV, che incide per il 12% a livello globale: Nissan X-Trail è lo “Sport Utility” più venduto al mondo, e a dare man forte al modello di riferimento Nissan ci sono Dacia Duster e Renault Kwid nei mercati emergenti (India, Brasile e medio oriente su tutti).