Rinnovo patente scaduta: tempi, quanto costa, quali documenti presentare
Dimenticarsi di rinnovare la propria patente non è un “delitto”. Chiaramente, occorre prestare attenzione alla data di scadenza, che è peraltro facile da ricordare: la validità delle patenti A e B è di 10 anni fino a 50 anni di età del titolare; ogni 5 anni se il possessore ha fra 50 e 70 anni; ogni 3 anni una volta superati i 70 anni e fino ad 80 anni; e 2 anni per gli “over 80”. Inoltre, fa fede il proprio compleanno: ovvero, il rinnovo della patente va fatto non più in relazione alla data di scadenza, ma in rapporto alla propria data di nascita.
Esistono, poi, i servizi online (uno su tutti: il Portale dell’Automobilista) che, registrandosi, avvertono in tempo utile il titolare della patente sulla prossima scadenza del documento. È tuttavia utile conoscere quali sono le azioni da effettuare se si rinnova la patente dopo che questa è scaduta, quanto bisogna spendere in questo caso e quali documenti vanno presentati.
Guida con patente scaduta: le sanzioni
Per la guida dei veicoli, la patente in corso di validità è un obbligo. Se si circola con patente scaduta non si incorre in alcun reato, tuttavia si ravvisa una violazione alle norme del Codice della Strada (è un illecito, dunque) dalle conseguenze spiacevoli.
L’art. 126 comma 11 CdS parla chiaro: se si viene “pizzicati”, durante un controllo stradale, alla guida di un veicolo con la patente scaduta (beninteso: se la patente abilita alla guida di quella categoria di veicolo, altrimenti si ricade nella guida senza patente), la sanzione amministrativa varia fra un minimo di 158 euro e un massimo di 638 euro. a questa, si aggiunge la sanzione accessoria del ritiro della patente.
Da questo momento, il titolare ha dieci giorni di tempo per sottoporti alla visita medica obbligatoria di rinnovo della patente.
Non appena ottenuto parere favorevole dalla Commissione Medica Locale ed il foglio provvisorio di avvenuto rinnovo, ci si può recare presso il comando di Polizia locale che nel frattempo ha tenuto in custodia il documento ritirato, per tornarne in possesso. Se trascorrono più di dieci giorni, la patente scaduta viene inviata alla Prefettura di residenza del titolare: il ritiro avverrà, in ogni caso, con le stesse modalità.
Guida con la patente scaduta: rischi, multe e casi di recidiva
Attenzione: l’assicurazione non copre la guida con patente scaduta
Le conseguenze a livello assicurativo, se si guida con patente scaduta, sono serie. Trattandosi di un illecito, in effetti, se un automobilista provvisto di documento non più in corso di validità provoca un incidente, l’Assicurazione non è tenuta al risarcimento dei danni: ciò, infatti, rientra nei casi in cui la Compagnia non è autorizzata al rimborso del danneggiato, e può anzi rivalersi sul proprio assicurato. In poche parole: si paga di persona.
Validità delle patenti di guida
Molto meglio, dunque, provvedere al rinnovo del documento di guida entro i tempi indicati, che ricordiamo brevemente di seguito.
Patente A, AM, A1, A2, B, B1, BE
- Rinnovo: ogni 10 anni fino a 50 anni di età del titolare;
- Ogni 5 anni fino a 70 anni di età;
- Ogni 3 anni da 70 anni a 80 anni di età;
- Ogni 2 anni dopo 80 anni di età.
Patenti speciali AMS, A1S, A2S, AS, B1S, BS
- Rinnovo: ogni 50 anni fino a 70 anni di età del titolare;
- Ogni 3 anni da 70 anni a 80 anni di età;
- Ogni 2 anni dopo 80 anni di età.
Patenti C, C1, C1E, CE
- Rinnovo: ogni 5 anni fino a 65 anni di età del titolare;
- Ogni 2 anni dopo 80 anni di età, e in seguito a conferma di validità da parte della Commissione Medica Locale. Per la guida, con la patente CE, di autotreni e autoarticolati con massa complessiva a pieno carico superiore a 20 t, dopo i 65 anni e fino a 68 anni di età del titolare occorre un attestato specifico, da conseguite ogni anno previa visita alla Commissione Medica Locale. Superati i 68 anni, non è più possibile guidare questa categoria di veicoli.
Patenti D, D1, D1E, DE
- Rinnovo: ogni 5 anni fino a 70 anni di età del titolare;
- Ogni 3 anni da 70 anni a 80 anni di età;
- Ogni 2 anni dopo 80 anni di età.
Va tenuto presente che, dopo 60 anni di età, chi è in possesso di patente D o D1 può guidare solamente veicoli che richiedono la patente B, mentre chi è titolare di patente D1E e DE può condurre soltanto veicoli che richiedono la patente BE. Dopo 60 anni di età e fino a 68 anni, la guida (con patente D, D1, D1E e DE) di autobus, autocarri, autotreni, autosnodati e autoarticolati per trasporto persone bisogna essere in possesso di un attestato specifico, da conseguire ogni anno con visita medica presso la Commissione Medica Locale. Superati i 68 anni di età, queste categorie di veicoli non possono più essere guidate.
Occhio al compleanno
Secondo l’art. 7 del DL n. 5 del 9 febbraio 2012 recepito dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione (circolare n. 7 del 20 luglio 2012) e confermato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (circolare n. 23907 del 7 settembre 2012), la validità della patente viene prolungata al decimo compleanno successivo alla data di scadenza del documento.
Ad esempio: se si compiono gli anni il 4 novembre e la visita di rinnovo è stata effettuata il 10 settembre 2021, la patente verrà rinnovata fino al 4 novembre 2031. Ciò significa che i rinnovi successivi andranno effettuati entro la data del compleanno.
Come rinnovare la patente scaduta
Il rinnovo periodico della patente di guida può essere effettuato a partire da 4 mesi precedenti la scadenza. C’è quindi un arco di tempo ragionevolmente ampio per provvedere.
Dove si controlla la data di scadenza della patente
Per sapere quando effettivamente la patente scade, è sufficiente un rapido controllo alla parte frontale del documento: il punto “4a” indica la data di rilascio della patente; il punto “4b” riporta la sua data di scadenza. In alternativa, come si accennava in apertura, ci si può registrare ad alcuni servizi online (come ad esempio il citato Portale dell’Automobilista, ma anche la App iPatente, realizzata dal Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili, scaricabile gratuitamente sua su Android che su iOs).
Patente scaduta: a chi rivolgersi per rinnovarla
Se la patente è scaduta da meno di tre anni, la procedura è nell’insieme la stessa da seguire per il rinnovo del documento nei tempi corretti. È possibile rivolgersi:
- Ad una qualsiasi autoscuola che effettua anche servizi di pratiche auto e sia autorizzata al rinnovo delle patenti;
- Ad una delegazione territoriale ACI;
- Alla Motorizzazione Civile (Dipartimento dei Trasporti terrestri);
- Alla ASL di competenza.
Ciò permette di ottenere il certificato di rilascio patente, che avviene a cura dei medici dipendenti delle ASL, di un medico nei ruoli del Ministero della Salute, dei medici del ruolo sanitario della Polizia di Stato o dei Vigili del Fuoco, un medico militare in servizio permanente effettivo, un ispettore medico delle Ferrovie dello Stato o del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Quali documenti bisogna presentare per il rinnovo della patente
Per la visita medica, bisogna consegnare al medico:
- Un documento di identità;
- Il proprio codice fiscale;
- Due fotografie formato tessera;
- Una ricevuta di avvenuto versamento dei diritti sanitari (le tariffe possono variare in base ai costi applicati dalle ASL regionali);
- La ricevuta di avvenuto versamento (10,20 euro) indirizzato al Dipartimento Trasporti Terrestri sul c/c postale n. 9001 indicando, come causale, “Versamento rinnovo patente codice 002”.
Come rinnovare la patente scaduta da più di tre anni
Quanto elencato qui sopra vale non soltanto per il rinnovo della patente di guida “nei tempi utili” (cioè da quattro mesi prima della data effettiva di scadenza), ma anche per rinnovare la patente scaduta da un anno o due anni. Per il rinnovo della patente se sono trascorsi tre anni dalla sua avvenuta scadenza, il titolare può essere chiamato dal Dipartimento dei Trasporti terrestri (Motorizzazione Civile) per sottoporsi nuovamente agli esami di teoria e di guida.
Quanto costa rinnovare la patente scaduta
Se si provvede da se, ovvero presentandosi di persona presso gli uffici competenti della ASL e della Motorizzazione, si pagano 16 euro per la marca da bollo, 10,20 euro per i diritti di Motorizzazione e 6,80 euro per l’invio della patente rinnovata con la posta assicurata (quest’ultimo pagamento va regolarizzato al momento della consegna del documento, oppure del suo ritiro in ufficio postale).
Se ci si affida all’Automobile Club (una delle sedi centrali provinciali oppure una delegazione territoriale), o si sceglie un’autoscuola autorizzata o ancora un’agenzia di pratiche auto, le tariffe sono un po’ più elevate. Si ha tuttavia il vantaggio, nell’affidare la pratica al personale di agenzia, di un consistente risparmio di tempo. La questione è dunque soggettiva, e va valutata in relazione alle esigenze personali.
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