Rinspeed Bamboo: semplicità ed ecologia

Rinspeed reinventa la tipica vettura da spiaggia: elettrica, semplice, costruita con la fibra di bambù. La vedremo al Salone di Ginevra.

Rinspeed è una piccola “fabbrica d’idee” che rappresenta dal 1977 la Svizzera nell’automotive. Sotto la guida di Franck Rinderknecht ha portato al debutto, rigorosamento al Salone di Ginevra, concept ricchi d’innovazione come la Splash, la UC?, la sQuba e la iChange.

A marzo 2011 Rinspeed esporrà l’originale Bamboo, piccola vetturetta scoperta progettata in nome della semplicità e della leggerezza. Il concetto sotteso dal nuovo concept si rifà alla moda delle vetture da spiaggia degli anni ’70, automobili come la Citroen Mehari o la Mini Moke, concepite per l’estate, per il sole, per i lidi mediterranei. Rinspeed reinterpreta la “spiaggina” del terzo millennio in chiave ecologista e ne fa l’interprete della necessità di un ritorno alla leggerezza ed alla semplicità, contro il dilagare dello stile sovraccarico e sovrappeso di oggi.

Rinspeed ha infatti ricercato un ritorno alle origini, una pulizia del superfluo. La carrozzeria, con una linea estremamente pulita, è realizzata in fibra di bambù, un materiale quanto meno innovativo. La propulsione è invece affidata ad un motore elettrico, ecologico e silenzioso. L’abitacolo incorpora una bicicletta ripiegabile, per combattere con ironia l’ansia da autonomia.[!BANNER]

A 90 km/h l’autonomia sfiora appena i 105 km, ma la Bamboo è capace di raggiungere i 120 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4,7 secondi, che preludono un comportamento stradale inaspettatamente vivace.

La vettura è lunga 3,89 m, larga 1,62 m ed alta 1,60 m, e nonostante il pacco di batterie al litio, riesce a contenere il peso sotto i 1.000 kg.