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Rinspeed Snap: debutta a Ginevra il prototipo modulare

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 23 feb 2018
Rinspeed Snap: debutta a Ginevra il prototipo modulare
Da ufficio mobile a negozio, da camper a minibus: il concept realizzato dalla factory svizzera viene allestito su una piattaforma a guida autonoma e presenta una cellula amovibile e trasformabile “ad personam”.

Nel 1979 fu una “specialissima” Volkswagen Golf con uno specifico tetto apribile. Oggi, a trentanove anni di distanza dal debutto e per celebrare la propria quarantesima partecipazione al Salone di Ginevra, è un concetto modulare di “veicolo multiuso”. Tanto per capire come sia mutato, in questi decenni, non soltanto l’approccio progettuale alle autovetture, ma proprio la filosofia di autoveicolo in senso più ampio. Con “Snap”, la factory svizzera Rinspeed annuncia la propria partecipazione all’imminente rassegna, in programma da giovedì 8 a domenica 18 marzo.

Una novità che… tale non è, se non intesa quale première europea: Rinspeed Snap era stato svelato, in anteprima assoluta, in occasione del CES di Las Vegas. D’altro canto, l’atelier fondato da Frank M. Rinderknecht “gioca in casa”, o meglio “in patria”, avendo la propria sede a Zumikon, località del Canton Zurigo.

Rinspeed Snap è una evoluzione delle concept allestite dalla vulcanica azienda svizzera negli anni scorsi: il veicolo urbano biposto “Oasis”, il prototipo “Etos” su base Bmw i8 attrezzato di drone ed una completa dotazione di sistemi di assistenza alla guida; la concept “Budii” progettata prendendo Bmw i3 quale base di partenza, nonché le precedenti “XchangE” a guida autonoma, la citycar “UC?”, la “spiaggina” Bamboo, il concept “Dock+Go” e e “microMAX Concept” di Ginevra 2013.

Da ciò è facile comprendere le finalità di engineering che muovono i tecnici Rinspeed: realizzare, dal punto di vista pratico, le più attuali esigenze di mobilità e funzionalità di trasporto. A questo programma, la factory semi-artigianale rossocrociata aggiunge un “che” di anticonformista originalità. Un atout che trova realizzazione pratica nel concept “Snap”: essenzialmente, un veicolo a guida totalmente autonoma (grazie all’impiego di un ampio numero di sensori e radar) in grado di garantire la massima versatilità di impiego agli utilizzatori finali, che in virtù delle tecnologie “self-driving” installate a bordo sarebbe corretto, più che “automobilisti”, definire “passeggeri” tout court. Per le persone a bordo – Rinspeed Snap è predisposto per il trasporto di quattro passeggeri – ci sono tre display touch, ed un sofisticato modulo multimediale hi-tech equipaggiato con un hotspot WiFi e connettività 5G, nonché con un dispositivo di riconoscimento del singolo utente e il conseguente suggerimento delle destinazioni preferite e delle ricerche Web più frequenti.

Come “citycar del futuro” (intesa in un ruolo di veicolo capace di adeguarsi totalmente ai più disparati scenari urbani), Rinspeed Snap viene allestito su una piattaforma-base a quattro ruote sterzanti (cerchi da 18”, pneumatici da 225/35 – 18) nella quale trovano posto il sistema di propulsione elettrico e le relative batterie di alimentazione. Su di essa, è possibile ricavare molteplici soluzioni-habitat: un “arredamento su misura” che può trasformare “Snap” in ufficio mobile o un camper, un minibus oppure un “lounge-mobile”. Oppure, separando di netto la cellula dal pianale ed appoggiandola al terreno, ottenere un negozio oppure un ufficio mobile.

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