Roding Roadster Electric by Siemens
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La sportiva artigianale vista al Salone di Ginevra sarà anche in versione elettrica, realizzata in collaborazione con la Siemens.
In occasione dell’ultimo Salone di Ginevra avevamo potuto ammirare la Roding Roadster 23, una spider sportiva senza compromessi realizzata artigianalmente dalla azienda tedesca Roding ed equipaggiata da un potente 3.0 litri sovralimentato (320 CV e 450 Nm di coppia massima) di origine Bmw. Tra le altre sofisticate caratteristiche che distinguono la vettura, troviamo anche un tecnologico telaio in fibra di carbonio, abbinato ai pannelli carrozzeria realizzati in fibra di vetro che consentono di ottenere un massa complessiva di soli 950 kg e un rapporto peso-potenza di ben 2,98 kg/CV.
Le caratteristiche di performance e di leggerezza che contraddistinguono la vettura hanno spinto il colosso dell’elettronica Siemens ad effettuare una partenership con la Roding che porterà alla nascita di una versione elettrica della Roadster, altrettanto sportiva ed entusiasmante. Siemens non è nuova a questo tipo di avventure, basta ricordare l’ottimo lavoro effettuato nella realizzazione di alcune sportive elettriche, come ad esempio la RUF 997s (realizzata su base Porsche 911, con la collaborazione del preparatore RUF) e la Porsche Cayenne dotata di trazione elettrica.
La Roding Roadster Electric realizzata da Siemens sostituisce il 6 cilindri sovralimentato della Bmw – situato in posizione centrale a ridosso dei sedili – con un enorme pacco batterie agli ioni di litio da 250 kg. Quest’ultimo viene accoppiato a due potenti propulsori elettrici in grado di fornire una potenza massima di 325 CV (ben 5 CV in più rispetto al motore a benzina Bmw) e l’incredibile coppia di 1000 Nm, che in alcuni casi raggiunge picchi di 2500 Nm.
Un altro aspetto molto interessante della Roding Roadster Electric è l’adozione di un sistema simile al Kers usato in Formula Uno, in grado di ricaricare le batterie con l’energia cinetica raccolta durante le frenate e le operazioni di decelerazione. Questo tipo di dispositivo inoltre si distingue anche per l’alta efficienza offerta che consente di recuperare circa il 70% dell’energia liberata durante le frenate, ovvero molto di più rispetto ad alcuni sistemi di recupero d’energia proposti da altri Costruttori.
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