Sacconi: "Il piano Fiat andrà avanti"
Il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, si è detto sicuro che il piano Fiat per Pomigliano d’Arco andrà avanti nonostante il no della Fiom
Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha espresso sicurezza sul fatto che il piano Fiat su Pomigliano d’Arco andrà avanti e che la produzione della nuova Panda avverrà nello stabilimento campano. “Non vedo perché non si debba seguire quanto pianificato dall’azienda” ha detto. “E poi c’è la conferma che quanto proposto da Sergio Marchionne sarà attuato da tutte le parti che hanno sottoscritto l’accordo”. Come del resto intende fare il Lingotto.
Il titolare del dicastero ha poi sottolineato che sembra che a qualcuno dispiaccia che Fiat abbia investito in Italia e qui voglia trasferire una fetta della propria produzione. Ogni riferimento alla Fiom non è casuale. Come non è casuale nemmeno il disappunto di Sergio Marchionne: “La Fiat ha preso atto – ha detto in una nota – della impossibilità di trovare condivisione da parte di chi sta ostacolando, con argomentazioni dal nostro punto di vista pretestuose, il piano per il rilancio di Pomigliano”. Intanto nulla lascia presagire che l’azienda voglia trattare ulteriormente con i sindacati che non hanno accettato il piano anche perché Marchionne è appena partito per gli Stati Uniti.[!BANNER]
Da Pomigliano a Termini Imerse: lo stabilimento è stato chiuso con una settimana d’anticipo rispetto alla chiusura estiva. Fiat ha comunicato ai sindacati che farà ricorso alla cassa integrazione nell’ultima settimana di luglio, a partire dal 26 luglio. Ad agosto, invece, i 1.500 dipendenti saranno in ferie come nel resto degli stabilimenti del gruppo.
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