Cosa stai cercando?
Cerca

Scandalo Audi: i resti del veicolo Dakar 2022 trovati in una discarica illegale

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 18 feb 2025
Scandalo Audi: i resti del veicolo Dakar 2022 trovati in una discarica illegale
Scoperti i resti dell'Audi RS Q E-tron del Dakar 2022 in una discarica illegale. Indagini su Audi e fornitori per gestione rifiuti tossici.

“Meglio prevenire che curare”, recita un noto proverbio, e mai come in questa occasione sembra calzare a pennello. Al centro di una vicenda che ha acceso i riflettori sulla gestione rifiuti nel settore automobilistico, si trova Audi, gigante tedesco dell’automotive, coinvolto in un controverso caso ambientale in Repubblica Ceca. I resti della sua Audi RS Q E-tron, prototipo ibrido protagonista della Dakar 2022, sono stati rinvenuti in una discarica illegale nella cittadina di Jiríkov, mescolati a rifiuti tossici e pericolosi.

La scoperta dell’Audi RS Q E-tron nella discarica ha innescato un’indagine che ha visto coinvolte le autorità locali e Audi stessa. Il veicolo, valutato diversi milioni di euro, è stato ritrovato smembrato tra batterie e componenti elettronici in un’ex segheria situata in un’area naturale protetta. L’azienda tedesca Roth International, incaricata dello smaltimento, avrebbe tentato di classificare questi materiali pericolosi come semplice plastica, una mossa che ha sollevato indignazione e preoccupazioni per l’impatto ambientale.

Barbora Šišková, sindaco di Jiríkov, ha sottolineato l’assurdità della situazione, ricordando che lo smaltimento corretto dei materiali tossici avrebbe avuto un costo irrisorio di appena 600 euro. Tra i reperti ritrovati figurano componenti di grande valore come rotori dei freni, parti aerodinamiche in fibra di vetro e sistemi elettronici. Le batterie, in particolare, erano stoccate in modo non conforme alle normative vigenti, sollevando interrogativi sulla trasparenza delle procedure di smaltimento.

Audi RS Q E-tron, aperta un’indagine

Audi ha immediatamente avviato un’indagine interna per verificare eventuali violazioni delle proprie politiche ambientali. Nel frattempo, la società ceca Piroplastik, coinvolta nell’operazione, è stata sanzionata con una multa di 25 milioni di corone ceche, equivalenti a circa 1,05 milioni di dollari. Le autorità stanno ora lavorando al rimpatrio dei rifiuti in Germania, mentre le indagini continuano per accertare eventuali legami con la criminalità organizzata.

Questo episodio ha acceso i riflettori sulla responsabilità delle grandi aziende nella gestione dei rifiuti industriali, evidenziando le lacune che ancora esistono in termini di sostenibilità e trasparenza. Audi ha dichiarato che potrebbe rescindere i contratti con i fornitori che non rispettano gli standard ambientali, un segnale chiaro di come il settore automotive debba affrontare con urgenza la sfida di una gestione più sostenibile e responsabile dei rifiuti.

Se vuoi aggiornamenti su News inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Seguici anche sui canali social
Seguici su TikTok @motori_it
Seguici su TikTok
Motori_it
Seguici su X

Ti potrebbe interessare