Sciopero benzina mercoledì 6 giugno
Per protestare contro il caro-carburanti si terrà mercoledì 6 giugno un nuovo sciopero della benzina indetto dall’ACI.
Il costante aumento dei prezzi di benzina e carburante, che proprio di recente hanno visto un ulteriore aumento delle accise per far fronte all’emergenza del terremoto in Emilia Romagna, potrebbe portare presto a un nuovo sciopero della benzina che si terrà il prossimo mercoledì 6 giugno.
A promuovere la giornata in cui tutti gli automobilisti sono invitati a non recarsi alle pompe di distribuzione di benzina e diesel è stata l’ACI, che per voce del suo presidente, Angelo Sticchi Damiani, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è quello di opporci ad una tassazione che ha raggiunto, da tempo, livelli insostenibili, che colpisce soprattutto le fasce sociali più deboli e i lavoratori e che rischia di mettere in ginocchio il comparto auto, con conseguenze drammatiche per l’occupazione e l’economia italiana. Per ora malgrado il crollo dei consumi, il gettito continua ad aumentare, ma se non si farà qualcosa per bloccare questa emorragia, presto anche l’Erario ne risentirà e la tassazione, oltre che soffocante e iniqua, si rivelerà addirittura dannosa per le casse dello Stato”.
L’Automobile Club d’Italia punta il dito contro le molte accise che arrivano a gonfiare il prezzo di benzina e gasolio fino al 60%, tanto da rendere i due carburanti come i prodotti più tassati in assoluto tra quelli a disposizione dei consumatori italiani.
Secondo l’ACI, le conseguenze di tale politica non si risentono solamente sulle tasche delle famiglie italiane o di chi ha la necessità di viaggiare quotidianamente per lavoro, ma stanno contribuendo a fare calare le vendite di carburanti, tanto che il consumo di questi prodotti è diminuito ad aprile del 14,5% rispetto a quanto registrato nello stesso mese l’anno prima, oltre a incidere in maniera sensibile sulla crisi del mercato dell’auto, comparto ormai da tempo immemore alle prese con un costante calo che di certo non aiuta la ripresa economica.
L’ACI ha precisato infine che lo sciopero della benzina non è una iniziativa che ha lo scopo di andare contro alla popolazione colpita dal terremoto di queste settimane e a cui saranno destinate le risorse ottenute dalla nuova accisa di 2 centesimi al litro, lasciando capire invece che il suo scopo è unicamente quello di protestare per una situazione che era difficile già prima che il Governo decidesse l’introduzione della misura a favore dei terremotati emiliani.
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