Sciopero benzinai: aderiscono solo due sindacati
Nonostante l’adesione di 2 sigle sindacali su 4, partirà oggi alle 19 per finire venerdì alle 7 lo sciopero dei benzinai. Previsti disagi.
È stato confermato lo sciopero dei benzinai indetto ad ottobre per protestare contro la politica del Governo che ha deciso di azzerare l’abbattimento forfettario mettendo a rischio, secondo quanto spiegato dai sindacati di categoria, 25.000 piccole imprese e 140.000 posti di lavoro.
Lo sciopero partirà così alle 19 di stasera e durerà fino alle 7 di venerdì mattina. Ad aderire sono però solamente i gestori aderenti a Fegica Cisl e Faib Confesercenti, mentre le altre due sigle sindacali del settore, Anisa e Figis-Confcommercio, hanno deciso di sospendere la protesta dopo l’incontro avuto con il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani e quindi, i distributori legati ad esse, saranno regolarmente aperti.
Lo scoglio del mancato rinnovo del bonus fiscale in scadenza a fine anno rimane quindi tutto da superare, ma intanto le associazioni dei gestori sembrano divise quanto meno sui metodi e tempi di attuazione della protesta. Da parte sua, il sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia ha parlato di “atto irresponsabile” commentando i 15 giorni di sciopero indetti dai sindacati il mese scorso, aggiungendo che le richieste della categoria saranno inserite nel maxi-emendamento al DDL stabilità su cui si sta lavorando.
Intanto, nonostante l’adesione non sia generale, si annunciano disagi per gli automobilisti. Nelle zone colpite di recente dall’alluvione lo sciopero è stato sospeso. In Sicilia si conta già un’adesione del 70% dei benzinai, mentre sulla rete autostradale, dalle 22 di oggi, rimarranno aperti solo 462 impianti in tutto.
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