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Scopri le differenze: Twin Turbo vs Twin Scroll

Di Andrea Tomelleri
Pubblicato il 10 feb 2017
Scopri le differenze: Twin Turbo vs Twin Scroll
Due soluzioni per la sovralimentazione, simili nel nome e negli effetti, sono in realtà concettualmente differenti.

Due soluzioni per la sovralimentazione, simili nel nome e negli effetti, sono in realtà concettualmente differenti.

La sovralimentazione è sempre più diffusa sulle auto di oggi. Si tratta di una soluzione altamente efficiente che consente, attraverso un turbocompressore, di fornire ai cilindri del motore un volume d’aria maggiore utilizzando l’energia residua dei gas di scarico. Gli elementi di questo sistema sono una turbina, che viene messa in rotazione dai gas di scarico, un piccolo alberino di trasmissione e un compressore, che viene messo in rotazione dalla turbina e comprime l’aria prima di immetterla nel collettore d’aspirazione. Sebbene questo sia il funzionamento di base, esistono numerose varianti, di complessità differente, pensate per migliorare ulteriormente l’efficienza e limitare il principale problema del turbo, cioè un ritardo di risposta alla pressione dell’acceleratore (turbolag). Tra le soluzioni che vengono utilizzate ce ne sono due che, a causa dell’effetto che producono e del nome simili, generano spesso confusione tra i non addetti ai lavori. Vediamo di fare chiarezza.

Twin Turbo: quando il turbo raddoppia

Il sistema Twin Turbo, detto anche biturbo, utilizza due unità invece che un turbocompressore singolo. Il vantaggio di avere più turbo (si parla infatti di multi-turbo) è di poter coprire differenti range di giri, a differenza del turbocompressore singolo che funziona al meglio solo agli alti regimi, anzi risulta addirittura controproducente ai bassi. In questo modo si riduce il turbolag e si ottiene un funzionamento più omogeneo, che si traduce in una risposta più rapida all’acceleratore. I sistemi a doppio turbo possono essere sequenziali o in parallelo. Nel primo caso le due unità, spesso di dimensioni differenti, entrano in funzione in momenti diversi: ai bassi regimi i gas di scarico vengono convogliati nel turbo più piccolo, agli alti regimi in quello più grande. Nella configurazione in parallelo, i turbo sono di dimensioni uguali e ricevono la stessa quantità di gas di scarico.

Twin Scroll: l’evoluzione del turbo singolo

Letteralmente significa “doppia chiocciola”. Il turbo Twin Scroll è costituito da un singolo turbocompressore che presenta due canali per i gas di scarico (anziché un singolo ingresso come nei normali turbo) e due ugelli, uno più piccolo e angolato per una risposta più rapida e uno più grande ma meno angolato per le massime prestazioni. Da qui la forma sdoppiata della chiocciola. I collettori di scarico dei cilindri confluiscono a coppie, aumentando l’efficienza del flusso dei gas di scarico. Infatti questi sono costretti ad attraversare un condotto a sezione dimezzata nello stesso tempo, aumentando così la loro velocità e forza (a parità di gas in ingresso). Utilizzato soprattutto per i motori 4 cilindri, il turbo twin scroll conferisce una risposta più pronta rispetto ad un turbo normale e fornisce una maggiore potenza ai bassi regimi (un effetto simile a quello del doppio turbo). Inoltre, occupa meno spazio rispetto al Twin Turbo, rivelandosi particolarmente adatto alle auto con vano motore piccolo.

 

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