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Scossa in Stellantis: Elkann pronto a ridurre i marchi, chi rischia di più?

Di Riccardo Mantica
Pubblicato il 25 feb 2025
Scossa in Stellantis: Elkann pronto a ridurre i marchi, chi rischia di più?
Stellantis, con 14 marchi, valuta quali mantenere. Una decisione strategica cruciale per il futuro del colosso automobilistico.

Stellantis, il colosso automobilistico nato dalla fusione di Fiat-Chrysler e PSA nel 2021, sta considerando la possibilità di ridurre il numero dei suoi 14 marchi. Il presidente John Elkann, attualmente impegnato nella selezione di un nuovo CEO, ritiene prioritario valutare la sostenibilità e la redditività di ciascun brand, con particolare attenzione a quelli in difficoltà come DS, Lancia e Alfa Romeo.

Il dilemma dei marchi in Stellantis

La formazione di Stellantis ha portato alla creazione di un portafoglio di 14 marchi, il più ampio nel settore automobilistico, includendo nomi noti come Jeep, Ram, Peugeot e brand in difficoltà come DS, Lancia e Alfa Romeo. Questa vasta gamma di marchi riflette le origini della fusione tra Fiat-Chrysler e PSA nel 2021. Tuttavia, la gestione di un portafoglio così diversificato comporta sfide significative in termini di complessità operativa e allocazione delle risorse. La riduzione del numero di marchi potrebbe semplificare le operazioni e migliorare l’efficienza in ambito marketing, sviluppo e vendite.

La ricerca di un nuovo CEO e la revisione dei marchi

Dopo le dimissioni dell’ex CEO Carlos Tavares nel dicembre 2024, John Elkann ha avviato la ricerca di un nuovo leader per Stellantis. Una delle principali responsabilità del futuro CEO sarà valutare la sostenibilità dei vari marchi all’interno del portafoglio aziendale. Secondo fonti vicine a Elkann, qualsiasi candidato al ruolo di CEO senza una chiara visione sul futuro dei marchi “non è il candidato giusto”.

Marchi a rischio e considerazioni strategiche

Analisti del settore suggeriscono che marchi come Alfa Romeo, DS e Lancia potrebbero essere vulnerabili a una ristrutturazione del portafoglio, data la loro performance limitata in termini di vendite e riconoscimento del mercato. Tuttavia, la decisione di eliminare un marchio è complicata dalla popolarità che alcuni di essi mantengono in mercati specifici. Ad esempio, Jeep e Ram sono tra i best seller negli Stati Uniti, mentre Chrysler e Dodge hanno registrato vendite inferiori a 150.000 unità ciascuno nel paese lo scorso anno.

Sfide nel mercato statunitense

Stellantis ha affrontato sfide significative nel mercato statunitense, con un calo delle vendite e dei margini di profitto. Nel 2024, l’azienda ha perso la quarta posizione nel mercato USA, scendendo al quinto posto con una quota di mercato dell’8,1%. Questo declino è stato attribuito a un aumento dei prezzi che ha allontanato i clienti, portando a un avvertimento sugli utili che ha preceduto l’uscita di Tavares. La nuova leadership dovrà affrontare queste sfide, concentrandosi sulla riduzione dei prezzi e sull’allineamento dell’offerta alle aspettative dei consumatori.

Prospettive per il futuro

Stellantis prevede di lanciare circa 20 nuovi modelli tra la fine del 2024 e il 2025, concentrandosi principalmente su veicoli elettrici e ibridi. Questa strategia mira a rafforzare la presenza dell’azienda nel mercato europeo, dove affronta una concorrenza crescente e normative ambientali sempre più stringenti. Il successo di questi nuovi modelli sarà cruciale per determinare il futuro dei vari marchi all’interno del portafoglio Stellantis.

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