Se si fuma in macchina l'auto perde valore

Una singolare rilevazione di CarNext avverte: il valore dell’auto usata da un fumatore può calare anche di 600 euro

Chi fuma si rassegni: al momento di rivendere l’auto, si ricava meno del previsto. Circa 600 euro, a dirla tutta. O meglio: a dirla secondo le stime di CarNext, che commercializzandole ha monitorato le 35.000 vetture aziendali del Gruppo LeasePlan.

E siccome chi fuma abitualmente si accende la sigaretta anche mentre si trova al volante, è inevitabile una conseguenza: il fumo fa male non solo alla salute, ma anche al portafogli. Questo perché, alla faccia di qualsiasi stratagemma si voglia trovare (deodoranti, smacchianti, persino il vapore), l’abitacolo dell’auto di un fumatore resta, inevitabilmente, impregnato delle sostanze sprigionate dalla sigaretta accesa.

Come dire: l’interno della vettura continua a sapere di fumo. Questo può essere un danno se la si vuole rivendere. Un danno che è stato quantificato in circa 600 euro sul valore della vettura.

D’altro canto, che la sigaretta sia da tempo nel mirino dei Governi è noto. La scorsa settimana, il Presidente dell’ACI Enrico Gelpi al Summit mondiale sulla sicurezza stradale che si è svolto a Mosca ha avanzato la proposta di vietarne l’uso insieme col telefonino (con o senza il kit vivavoce) mentre si guida.

Questo a supporto di alcuni studi, a livello internazionale, che hanno messo in evidenza un dato: i fumatori provocano il 50% degli incidenti in più rispetto agli altri guidatori.[!BANNER]

Inoltre a San Marino, già da Marzo 2008, è vietato il fumo mentre si guida. Lo stesso divieto è in vigore in Gran Bretagna e negli Stati canadesi dell’Ontario, Nuova Scozia e British Columbia.

A questo punto, viene da fare una considerazione: in attesa di sapere se anche in Italia arriverà il divieto di fumare mentre ci si trova alla guida, nascerà un mercato parallelo dell’usato? Dopo le “semestrali”, le “km zero” e le “aziendali”, sarà la volta delle auto “fumatori”?