Sicurezza: eCall sarà obbligatorio dal 2015
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La UE vuole rendere obbligatorio su tutti i nuovi veicoli eCall, il sistema che, in caso di incidente, effettua una chiamata di soccorso automatica.
L’Unione Europea punta sulla sicurezza stradale, confermando di essere intenzionata a rendere obbligatorio il sistema eCall su tutte le vetture di nuova concezione entro l’ottobre del 2015, quindi tra poco più di tre anni.
Il sistema eCall è un software automatizzato in grado di effettuare una chiamata di emergenza al numero europeo 112 in caso di incidente con attivazione di un [glossario slug=”airbag”] o quando il conducente preme un apposito pulsante, provvedendo così ad inviare ai servizi di soccorso l’esatta posizione del veicolo incidentato, la direzione di marcia e l’ora dell’impatto, in modo che questi possano intervenire nella maniera più veloce possibile e senza che il conducente o uno degli eventuali passeggeri debbano compiere alcuna azione.
Rendere eCall obbligatorio su tutti i veicoli nel 2015 è una delle proposte inserita dal piano Cars 2020 dell’UE e ha l’obiettivo di salvare circa 2.500 vite umane ogni anno, come spiegato dal Commissario Europeo ai Trasporti Siim Kallas: “Ogni minuto è prezioso per soccorrere i feriti ed eCall può ridurre notevolmente i tempi di intervento dei servizi di pronto soccorso, e questo in tutta l’Unione Europea”.
Secondo i dettagli contenuti nel piano, eCall sarà gratuito per gli automobilisti e non comporterà quindi un aumento del prezzo delle auto, ma avrà un costo limitato per i costruttori, per i quali si parla di un aggravio di circa 100 euro a vettura.
Il sistema dovrà essere compatibile e in grado di interfacciarsi correttamente con i servizi di emergenza di tutti i paesi dell’UE, assicurando a tutti i cittadini, anche a chi si trova fuori dal proprio paese, un soccorso celere e senza gli ostacoli linguistici che potrebbero sorgere nel caso in cui a chiamare i numeri d’emergenza dovesse essere una persona reale.
Secondo le stime delle autorità europee, eCall dovrebbe essere in grado di accelerare i tempi di soccorso fino al 40% in zone urbane e fino al 50% nelle zone di campagna.
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