Sicurezza strada: troppi incidenti tra i giovani
Se ne è parlato ieri a Rimini, nel convegno “La vita è una cosa meravigliosa”. Sul palco, Ania, Ministero dei Trasporti e Mondo Cattolico
Non è mai bello parlare di cifre, soprattutto quelle che, purtroppo, vengono a mancare all’appello. Proprio così. Però almeno i numeri fanno riflettere sulle misure severe da prendere in considerazione per migliorare la sicurezza sulle strade. Gli incidenti stradali sono la prima causa di decesso per gli under 30: solo nel 2008 sulle strade italiane hanno perso la vita 1.339 giovani. Uno su dieci aveva non più di 20 anni.
Il messaggio del convegno tenuto ieri a Rimini è rivolto proprio ai giovani: il valore della vita è troppo importante per essere sprecato in un incidente. Il Presidente della Fondazione Ania Sandro Salvati ha spiegato: “La vita è una cosa meravigliosa, non bisogna distruggerla così. Nel 2008 sono scomparsi sulle strade italiane 4.731 persone, di cui 1.339 avevano meno di 30 anni. Un paese come il nostro, nel quale la popolazione continua a invecchiare, non può permettersi di distruggere un capitale umano così importante. La strada non è una playstation, non c’è il pulsante del rewind, non si può più tornare indietro”. [!BANNER]
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteoli ha raccolto l’appello e ha sottoscritto un protocollo d’intesa sulla guida sicura: “Abbiamo approvato un’ampia riforma del Codice della Strada che sta dando i suoi frutti, ma serve riscoprire il valore della famiglia e incentivare la collaborazione pubblico-privato se vogliamo davvero fronteggiare quest’emergenza”.
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