Sistemi ADAS obbligatori: la normativa in Italia e in Europa
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I sistemi di sicurezza stradale ADAS di ultima generazione sono ormai diventati obbligatori sugli autoveicoli di nuova omologazione: quali sono questi sistemi? Come agiscono sui comandi del veicolo? Occorrerà mantenere la giusta attenzione sulla strada? Ecco le principali questioni che ci si pone, nell’analisi dei dispositivi di ausilio avanzato alla guida in procinto di equipaggiare autovetture, veicoli commerciali e automezzi pesanti a partire dal 6 luglio 2022.
La normativa in Italia e in Europa
Il testo che disciplina i nuovi ADAS, cioè che regola quanti e quali sistemi di sicurezza attiva e di guida assistita dovranno a breve termine equipaggiare gli autoveicoli di nuova progettazione si rifà al Regolamento europeo 2019/2144, denominato “General Safety Regulation” (GSR). Il documento, pubblicato il 16 dicembre 2019 nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, ha di fatto aggiornato il regolamento comunitario n. 661/2009 in tema di sicurezza e la normativa europea n. 78/2009 sulla sicurezza dei pedoni. Il successivo step avverrà nel 2024, quando tutti gli autoveicoli di nuova produzione (dunque anche quelli omologati precedentemente al 2022) ne saranno provvisti.
Quali auto devono essere dotate dei sistemi ADAS?
I nuovi “Advanced Driver Assistance System” (ADAS) dovranno obbligatoriamente essere montati a bordo delle seguenti categorie di veicoli:
- M, cioè autoveicoli per trasporto persone (autovetture e bus);
- N, ovvero autoveicoli per trasporto merci;
- O, cioè rimorchi e semirimorchi.
I Sistemi ADAS obbligatori
L’EDR – La scatola nera
La “black box” equipaggia, dal 6 luglio 2022, tutte le autovetture di nuova produzione e Truck & Bus. Dopo due anni esatti (cioè dal 7 luglio 2024), la “scatola nera” diventerà obbligatoria per tutto il parco circolante di prima immatricolazione.
L’ISA – il limitatore intelligente di velocità
Si chiama “Intelligent Speed Assistance” (ISA): è il dispositivo che, collegato alle telecamere anteriori ed al navigatore di bordo, elabora in tempo reale i segnali GPS provenienti dall’esterno e legge la segnaletica stradale, in modo da adattare la velocità del veicolo in base ai limiti presenti in un determinato tratto. Il regolamento europeo prescrive che gli ISA, così come gli altri ADAS, possono essere disattivati dal conducente se questo preme sull’acceleratore o disattiva il sistema. Se il guidatore non rispetta l’avviso e mantiene la velocità del proprio veicolo oltre il limite rilevato, il sistema genera un allarme sonoro (cicalino) e un segnale luminoso (spia) che restano attivati fino a quando il conducente non rallenta.
Il sistema di riconoscimento della stanchezza e distrazione del conducente
I due sistemi rilevano il livello di attenzione del conducente causato da stanchezza o da distrazione: servono ad evitare il colpo di sonno ed a mantenere vigile la concentrazione alla guida (in questo caso, grazie alla presenza di sensori e telecamere nell’abitacolo). Un sistema di avvisi sonori e visivi avverte il guidatore che il suo livello di attenzione è calato, oppure che è bene effettuare una pausa.
L’AEB – la frenata autonoma d’emergenza
Il dispositivo di frenata assistita d’emergenza che rallenta in automatico il veicolo, fino a fermarlo del tutto a seconda della situazione che si presenta, è anch’esso da tempo presente nella dotazione di molte autovetture “new gen”. Si tratta, nel dettaglio, dei sistemi che avvisano il conducente nel caso di un imminente e potenziale rischio di collisione, con un altro veicolo (o un ciclista o ancora un pedone) che segue, che sta avanzando nella direzione opposta oppure nel momento in cui sta impegnando l’incrocio che ci si appresta ad attraversare.
Il sistema AlcolBlock con blocco dell’avviamento
Il sistema che mediante un sensore si collega con il quadro di avviamento del veicolo, già adottato a richiesta da alcune Case costruttrici (ad esempio Volvo) si appresta a diventare, con la richiesta dell’Unione Europea, molto più diffuso per ridurre il più possibile il numero di vittime provocate dalla guida in stato di ebbrezza.
LKA – il sistema di mantenimento della corsia
Sistema adottato da molti dei modelli di più recente produzione, dovrà dal 2024 equipaggiare anche le autovetture di nuova produzione. Il “Lane Keeping Assist” consiste nel controllo dell’avanzamento del veicolo nella sua corsia di marcia, e nell’eventuale correzione della traiettoria, attraverso un intervento ad impulsi sullo sterzo.
Telecamera per la retromarcia
Per facilitare il conducente nell’effettuazione di manovre in retromarcia (uscita dai parcheggi o immissione nel traffico se si proviene da un’area di sosta o da un passo carrabile), arrivano le telecamere per la retromarcia posteriori, o in alternativa i sistemi a sensori che rilevano il sopraggiungere di altri veicoli o pedoni, così come la presenza di ostacoli alla manovra.
Stop d’emergenza lampeggianti
I dispositivi di lampeggio d’emergenza degli “stop” posteriori si attivano in automatico quando interviene il sistema AEB di frenata autonoma d’emergenza, o quando interviene l’ABS. Saranno obbligatori a bordo di tutte le autovetture di nuova produzione a partire dal 7 luglio 2024.
Crash Test
In materia di sicurezza attiva, le autovetture e i veicoli commerciali leggeri (furgoni) di nuova omologazione dovranno presentare aree frontali di protezione più ampie , in modo da diminuire la gravità delle lesioni in seguito a collisione, a danno degli “utenti vulnerabili” (pedoni, appunto, ma anche ciclisti).
Monitoraggio della pressione degli pneumatici
Il monitoraggio della pressione dei pneumatici o TPMS è un sistema che avvisa il conducente quando rileva che il gonfiaggio di una ruota non è corretto. Questo sistema è obbligatorio dal 2014.
Miglioramento dei sistemi di sicurezza passiva
La sicurezza passiva, invece, comprende tutti quei dispositivi che mirano a ridurre le conseguenze negative di un impatto, assorbendone l’energia sprigionata. Le cinture di sicurezza, i poggiatesta, gli airbag e i seggiolini per i bambini, sul fronte delle auto, appartengono a questa categoria
Gli ADAS per furgoni, camion e bus
I veicoli per trasporto di cose con massa superiore a 3,5 tonnellate (anche complessi di veicoli con rimorchio o semirimorchio) e i pullman devono essere equipaggiati con:
- Dispositivo di avviso di cambio corsia di marcia;
- Sistemi di monitoraggio di punti ciechi intorno al veicolo;
- Sistemi di frenata autonoma d’emergenza;
- Dispositivi che rilevano la presenza di ciclisti e pedoni nelle immediate vicinanze (davanti e di fianco) del veicolo.
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