Sordità: presto un esame per ottenere la patente
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L’Aci e la commissione Trasporti della Camera caldeggiano l’istituzione di un esame dell’udito per chi vuole prendere o rinnovare la patente.
Agli automobilisti che vogliono rinnovare la patente dovrebbe essere controllato anche l’udito oltre che la vista. A sostenerlo è il presidente dell’Automobile club italiano, Enrico Gelpi, intervenuto a una tavola rotonda con il presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, con il presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, e con il segretario nazionale di ANA-ANAP (l’Associazione Nazionale Audioprotesisti Professionali), Corrado Canovi.
Il problema è molto “semplice”: dato che nel futuro si assisterà a un incremento del numero di anziani (quasi sempre automobilisti) ne deriva che crescerà il numero di persone che si metteranno al volante pur avendo problemi di udito. E considerando che già oggi un italiano su 3 soffre di ipoacusia, il problema si fa importante.
“L’Aci sollecita un intervento normativo – ha dichiarato Gelpi – che introduca nuove prove di verifica delle capacità uditive per il rilascio e il rinnovo della patente. La legge pone oggi come unico requisito uditivo la percezione di una conversazione da non meno di due metri di distanza. Sarebbe invece più opportuno procedere a una misurazione dell’udito con metodologie e apparecchiature scientifiche”.
Pronta la risposta di Mario Valducci: “Stiamo lavorando concretamente all’ipotesi di una legge delega divisa in due parti: la prima con norme per tutti gli automobilisti, la seconda dedicata agli operatori e ai professionisti della mobilità. Nelle prossime settimane presenteremo inoltre un provvedimento per introdurre nel codice penale l’omicidio stradale come nuova fattispecie di reato”.
Con l’occasione sono stati presentati i risultati di un’indagine condotta dalla Clinica Otorinolaringoiatra di Torino presso le strutture degli Automobile Club provinciali di Torino, Milano, Genova, Firenze, Roma, Napoli e Bari, dove gli automobilisti si sono volontariamente sottoposti a un esame audiometrico gratuito per valutare le proprie capacità fisiche al volante: il test ha evidenziato che il 67% delle persone soffre di ipoacusia, ma la metà di queste lo ignora.
C’è poi anche un’altra questione legata alla sordità ed è il legame che questa ha con la distrazione, che è la prima causa di incidente: il 20,5% dei conducenti ipoacusici non comprende i notiziari radiofonici sul traffico, il 17,4% non percepisce la conversazione tra gli altri passeggeri e il 16,4% chiede spesso di ripetere quanto detto da chi gli sta seduto accanto.
Lo studio ha inoltre mostrato che solo il 43,5% degli automobilisti è stato sottoposto a un accertamento audiometrico al momento del rilascio o del rinnovo della patente.
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