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Sosta libera camper: regole e consigli per una vacanza da sogno

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 30 ago 2022
Sosta libera camper: regole e consigli per una vacanza da sogno
Parcheggiare e pernottare con il camper al di fuori delle aree di campeggio: normative, Codice della Strada, sanzioni, sicurezza.

Cosa si intende per sosta libera con il camper? Quali regole sono da seguire? Ci sono delle sanzioni? Quali accorgimenti bisogna adottare per la sicurezza in sosta libera? Esistono delle normative in merito? E come comportarsi se, individuato un punto di particolare interesse, si vuole fermare in un’area di sosta camper per qualche ora o per l’intera notte? Si tratta di questioni particolarmente rilevanti che tornano a farsi sentire in occasione delle vacanze estive, e che meritano chiarezza.

Cosa s’intende per sosta libera in camper?

La sosta libera (o tollerata) del camper avviene quando si parcheggia il veicolo al di fuori dei luoghi e delle aree che di norma servono ad accogliere i camperisti, cioè le aree di sosta e i campeggi. Gran parte delle regioni offrono aree di parcheggio per sostare con camper e roulotte che permettono una sosta prolungata (fino a 48-72 ore), gratuita o con un minimo pedaggio. La sosta libera può svolgersi nei centri urbani e fuori, a patto di rispettare con scrupolo le norme del Codice della Strada e le regolamentazioni locali.

Al di fuori dei campeggi, si può pernottare in camper all’interno di aree sosta dedicate:

  • Punto di sosta, che consente di pernottare ma non dispone di alcun servizio in aggiunta per i camperisti;
  • Camper Service, che funge di fatto come area di servizio più che di sosta, dispone di pompe e bocchette per il carico dell’acqua potabile, di un pozzo (fossa biologica impermeabilizzata o prefabbricato) per lo scarico delle acque reflue, e di prese di corrente, che possono eventualmente funzionare a gettone;
  • Area attrezzata, che consente di parcheggiare e dormire in camper, e offre un’ampia gamma di servizi (carico e scarico delle acque, spazi per il pic-nic, docce, servizi igienici, allacci alla rete elettrica, punti di informazioni turistiche);
  • Area integrata, che in genere si trova accanto ad altre strutture turistico-ricettive (come alberghi, Bed & Breakfast, agriturismo) e/o centri commerciali. Nell’area integrata, gli spazi per la sosta dei camper e i servizi sono messi a disposizione dei viaggiatori, con il pagamento di un minimo pedaggio.

Cosa dice la normativa?

La circolazione e la sosta dei camper vengono disciplinate dall’art. 185 del Codice della Strada. La norma equipara i camper a tutti gli altri autoveicoli in materia di regole di comportamento, divieti e relative sanzioni. Il CdS non è tuttavia chiaro nell’interpretazione della sosta libera dei camper. Per questo, è bene fare riferimento alle eventuali ordinanze emesse dalle autorità locali sul permesso di sosta ai camper oppure sui divieti che sussistono sul territorio di competenza.

In linea di massima, l’art. 185 CdS fornisce una prima indicazione dei casi nei quali è consentito dormire a bordo del proprio camper lungo la strada. La sosta è consentita se:

  • Il camper non poggia a terra con i “piedini” ma sulle sue ruote;
  • Non emette deflussi propri (scarichi delle acque o fumi) che non siano quelli del motore;
  • Se non occupa la sede stradale oltre il proprio ingombro: ovvero, non presenta il tendalino esterno aperto, non ci sono scalette esterne e non presenta i finestrini a compasso aperti.

Tutti i comportamenti sopra descritti presuppongono, per l’appunto, attività di “campeggio libero”. La normativa sulla sosta libera dei veicoli è regolata anche dall’art. 158 CdS (“Divieto di fermata e sosta dei veicoli”). Non si può sostare con il camper:

  • In corrispondenza o in prossimità dei passaggi a livello e sui binari di linee ferroviarie o tramviarie o così vicino ad essi da intralciarne la marcia;
  • Nelle gallerie, nei sottovia, sotto i sovrapassaggi, sotto i fornici e i portici, salvo diversa segnalazione;
  • Sui dossi e nelle curve e, fuori dei centri abitati e sulle strade urbane di scorrimento, anche in loro prossimità;
  • In prossimità e in corrispondenza di segnali stradali verticali e semaforici in modo da occultarne la vista, nonché in corrispondenza dei segnali orizzontali di preselezione e lungo le corsie di canalizzazione;
  • Fiori dei centri abitati, sulla corrispondenza e in prossimità delle aree di intersezione;
  • Nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree di intersezione e in prossimità delle stesse a meno di 5 metri dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione;
  • Sui passaggi e attraversamenti pedonali e sui passaggi per ciclisti, nonché sulle piste ciclabili e agli sbocchi delle medesime;
  • Sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione;
  • Negli spazi riservati alla fermata e alla sosta dei veicoli elettrici;
  • Negli spazi riservati alla ricarica dei veicoli elettrici. Tale divieto è previsto anche per i veicoli elettrici che non effettuano l’operazione di ricarica o che permangono nello spazio di ricarica oltre un’ora dopo il completamento della fase di ricarica;
  • Allo sbocco dei passi carrabili;
  • Dovunque venga impedito di accedere ad un altro veicolo regolarmente in sosta, oppure lo spostamento di veicoli in sosta;
  • In seconda fila, salvo che si tratti di veicoli a due ruote;
  • Negli spazi riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus, dei filobus e dei veicoli circolanti su rotaia e, ove questi non siano delimitati, a una distanza dal segnale di fermata inferiore a 15 m, nonché negli spazi riservati allo stazionamento dei veicoli in servizio di piazza;
  • Negli spazi riservati allo stazionamento e alla fermata dei veicoli adibiti al trasporto scolastico;
  • Sulle aree destinate al mercato e ai veicoli per il carico e lo scarico di cose, nelle ore stabilite;
  • Sulle banchine, salvo diversa segnalazione;
  • Negli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide di cui all’art. 188 e in corrispondenza degli scivoli o dei raccordi tra i marciapiedi, rampe o corridoi di transito e la carreggiata utilizzati dagli stessi veicoli;
  • Negli spazi riservati alla sosta dei veicoli a servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni muniti di permesso rosa;
  • Nelle corsie o carreggiate riservate ai mezzi pubblici;
  • Nelle aree pedonali urbane;
  • Nelle zone a traffico limitato per i veicoli non autorizzati;
  • Negli spazi asserviti ad impianti o attrezzature destinate a servizi di emergenza o di igiene pubblica indicati dalla apposita segnaletica;
  • Davanti ai cassonetti dei rifiuti urbani o contenitori analoghi;
  • Limitatamente alle ore di esercizio, in corrispondenza dei distributori di carburante ubicati sulla sede stradale ed in loro prossimità sino a 5 m prima e dopo le installazioni destinate all’erogazione;
  • Nelle aree riservate ai veicoli per il carico e lo scarico di merci, nelle ore stabilite.

Bisogna inoltre tenere presente che:

La sosta delle auto-caravan, dove consentita, sulla sede stradale non costituisce campeggio, attendamento e simili se l’autoveicolo non poggia sul suolo salvo che con le ruote, non emette deflussi propri, salvo quelli del propulsore meccanico, e non occupa comunque la sede stradale in misura eccedente l’ingombro proprio dell’autoveicolo medesimo;

Nel caso di sosta o parcheggio a pagamento, alle auto-caravan si applicano tariffe maggiorate del 50% rispetto a quelle praticate per le autovetture in analoghi parcheggi della zona;

È vietato lo scarico dei residui organici e delle acque chiare e luride su strade ed aree pubbliche al di fuori di appositi impianti di smaltimento igienico-sanitario. Questo divieto si applica anche agli altri autoveicoli dotati di appositi impianti interni di raccolta.

Il regolamento di attuazione stabilisce i criteri per la realizzazione, lungo le strade e autostrade, nelle aree attrezzate riservate alla sosta e al parcheggio dei camper e nei campeggi, di impianti igienico-sanitari per la raccolta dei residui organici e delle acque chiare e luride, raccolti negli appositi impianti interni di detti veicoli, le tariffe per l’uso degli impianti igienico-sanitari, nonché i criteri per l’istituzione da parte dei comuni di analoghe aree attrezzate nell’ambito dei rispettivi territori e l’apposito segnale stradale col quale deve essere indicato ogni impianto.

Un decreto del Ministero della salute, redatto insieme al ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, determina le caratteristiche dei liquidi e delle sostanze chimiche impiegati nel trattamento dei residui organici e delle acque chiare e luride fatti defluire negli impianti igienico-sanitari.

Pro e contro della sosta libera

Di seguito una carrellata dei principali punti a favore della sosta libera con il camper e di quelli da tenere in maggiore considerazione, e che possono far propendere per altre soluzioni (ad esempio il campeggio organizzato).

Vantaggi

  • La sosta libera è spesso gratuita;
  • Si può sostare con il camper anche nei centri urbani e all’interno di aree naturali di particolare interesse.

Svantaggi

  • Bisogna disporre dell’attrezzatura idonea ad una sosta in camper, anche per più di un giorno, senza fare affidamento a servizi esterni.

Sosta libera al mare e in montagna: si può fare?

Nel caso che si voglia effettuare una sosta libera in Sardegna, in Sicilia o in Corsica nei propri viaggi in camper, si sia deciso di scegliere un’area di particolare interesse per una sosta libera in camper sul mare o in montagna, si deve sempre avere presente la normativa locale.

In molti casi, se si osservano le regole del Codice della Strada sulla sosta degli autoveicoli e non si arreca disturbo agli altri e all’ambiente, un pernottamento è tollerato.

Per essere ancora più tranquilli e avere la ragionevole certezza di non incorrere in contestazioni né in contravvenzioni, è sempre opportuno informarsi prima – presso le amministrazioni locali – se è possibile effettuare una sosta libera con il camper, oppure è meglio organizzarsi diversamente.

I divieti e le sanzioni

La sosta libera con il camper è consentita se:

  • Il camper non poggia a terra con i “piedini” ma sulle sue ruote;
  • Non emette deflussi propri (scarichi delle acque o fumi) che non siano quelli del motore;
  • Se non occupa la sede stradale oltre il proprio ingombro: ovvero, non presenta il tendalino esterno aperto, non ci sono scalette esterne e non presenta i finestrini a compasso aperti.

Tutti i comportamenti qui indicati presuppongono, in effetti, attività di “campeggio libero”.

Per chi non osserva le disposizioni del Codice della Strada in materia di fermata e sosta degli autoveicoli (art. 168), si applicano le seguenti sanzioni:

  • Da 87 euro a 344 euro (sulle aree di sosta per persone invalide, compresi scivoli e raccordi tra i marciapiedi, rampe o corridoi di transito e le parti di carreggiata utilizzati dagli stessi veicoli);
  • Da 42 euro a 173 euro per tutti gli altri casi di divieto.

Sosta libera in Europa e in Italia: dove è consentita?

La sosta libera con il camper non è sempre permessa, oppure – nella migliore delle ipotesi – mal tollerata. Croazia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Slovenia sono soltanto alcuni dei Paesi europei nei quali non è consentito il parcheggio libero con il proprio camper.

In ogni caso, tanto in Europa quanto in Italia, prima di fermarsi in un posto per diverse ore o nel caso di un pernottamento è opportuno informarsi prima, presso l’amministrazione locale di competenza, se in quel determinato luogo o in quello spiazzo è permesso fermarsi con il camper.

In Italia, bisogna ricordarsi sempre di cosa dice il Codice della Strada sulla sosta dei veicoli, e dei camper in particolare. Per non rischiare multe, è consigliabile chiedere agli uffici comunali informazioni in merito.

Le migliori App per la sosta libera in camper

Per avere sempre sotto mano l’ubicazione delle aree di sosta per camper, conoscere con precisione i siti nei quali la sosta libera è permessa e in quale modo, esistono delle utili applicazioni per device mobili. Di seguito un rapido riepilogo delle funzioni fruibili in due delle principali App per camperisti scaricabili nello smartphone: Park4Night e Campercontact.

  • Park4Night, disponibile per Android e iOs, aiuta la ricerca dei luoghi (spot) vicini all’utente oppure in una determinata area tramite la mappa, o ancora attraverso una ricerca per città, paese o indirizzo;
  • Campercontact, scaricabile nei dispositivi Android e iOs, fornisce informazioni sulle aree di sosta e sui campeggi accessibili ovunque (anche in modalità offline nella versione “Pro” a pagamento), secondo un criterio di ricerca per tipo di area di sosta (comprese le caratteristiche e i servizi), prezzo o valutazione degli utenti registrati.

Consigli per una vacanza in camper all’insegna dell’avventura

Un viaggio in camper, sicuro e “libero”, va sempre affrontato tenendo conto di quanto segue.

  • Informarsi sempre sulla disponibilità di aree di sosta e sulle normative locali in materia di campeggio libero;
  • Disporre di una batteria supplementare portatile per la ricarica di phon da viaggio, PC portatili, telefonini;
  • Avere sempre rispetto dell’ambiente: raccogliere le acque reflue e i rifiuti (bisogna lasciare il luogo nel quale si è sostato nella massima pulizia);
  • Stare attenti alla propria sicurezza (meglio attivare l’allarme e chiudere bene tutte le serrature);
  • Se possibile, sistemarsi più vicino possibile a un punto illuminato;
  • Rispettare le normative locali e il Codice della Strada in materia di parcheggio del veicolo.

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