Spaventa la situazione di un colosso degli pneumatici: 3900 posti a rischio
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Continental, gigante della componentistica automobilistica (in special modo degli pneumatici), ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede il taglio di 3.900 posti di lavoro, di cui metà concentrati in Germania. Questo intervento si inserisce in un contesto di crisi profonda per il settore, evidenziando come la crisi automotive stia mettendo sotto pressione l’intera filiera.
Continental: la crisi colpisce duro anche negli pneumatici
La riduzione colpirà il 10% dei dipendenti della divisione Ricerca e Sviluppo (R&S) degli pneumatici e si aggiunge ai 7.000 tagli già comunicati in precedenza. I siti più colpiti includono Babenhausen, Francoforte, Ingolstadt, Regensburg e Schwalbach, mentre le controllate Elektrobit e Continental Engineering Services subiranno ulteriori ridimensionamenti. Per gestire gli esuberi, l’azienda intende favorire le uscite volontarie e il turnover naturale, cercando di limitare i licenziamenti diretti.
Questa situazione non è un caso isolato: altri colossi come Schaeffler, ZF Friedrichshafen e Bosch stanno adottando strategie simili. La flessione della domanda di componenti e la debolezza del mercato europeo aggravano la crisi. La transizione verso la mobilità elettrica rappresenta una sfida strutturale per l’intero comparto.
Commissione Europea e il Dialogo Strategico
Per far fronte a questa emergenza, la Commissione Europea ha avviato un Dialogo Strategico con gli stakeholder del settore, con l’obiettivo di definire un piano di rilancio entro marzo. L’attenzione è rivolta a salvaguardare la competitività tecnologica e industriale europea, storicamente trainata dalla filiera automotive.
Il futuro dell’industria automobilistica europea è appeso a un filo, minacciato da dinamiche globali sempre più competitive. In questo scenario, un’azione coordinata a livello continentale è essenziale per garantire la sopravvivenza di un settore cruciale per l’economia.
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