Stellantis, Carlos Tavares: ‘Siamo pronti a modificare la nostra strategia se l’opinione sui veicoli elettrici cambia’

Nel contesto attuale dell’industria automobilistica, Stellantis si distingue per il suo dinamismo e la capacità di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato. Nel corso di un incontro con la stampa presso lo stabilimento di Mirafiori a Torino, Carlos Tavares – CEO del colosso europeo – ha sottolineato l’importanza di monitorare gli sviluppi politici, in particolare con riferimento alle imminenti elezioni del Parlamento Europeo e alla presidenziale negli Stati Uniti.

La strategia di elettrificazione di Stellantis è un tema caldo nel settore dei veicoli elettrici. Tavares ha evidenziato che l’orientamento politico e l’opinione pubblica potrebbero influenzare il percorso intrapreso dall’azienda, in particolare se si dovesse manifestare una tendenza verso una minore enfasi sulle auto elettriche.

L’impegno del gruppo italo-francese nei confronti della transizione verso i veicoli elettrici rimane però saldo. Il piano strategico Dare Forward 2030 prevede che entro il 2030, il 100% delle vendite europee di Stellantis sarà costituito da veicoli elettrici a batteria mentre negli Stati Uniti si prevede che i BEV rappresentino il 50% delle immatricolazioni complessive.

Questo ambizioso obiettivo si allinea con le politiche ambientali in atto. L’Unione Europea sta spingendo per eliminare le vendite di veicoli a combustione interna entro il 2035, un movimento seguito anche dalla California e da altri stati americani che mirano a terminare le vendite di auto e camion con motori endotermici entro lo stesso anno.

Quattro piattaforme diverse per i futuri veicoli 100% elettrici

Stellantis sta lavorando su diverse piattaforme per i suoi futuri modelli completamente elettrici, tra cui i pianali STLA Small, Medium, Large e Frame. Un’innovazione significativa è rappresentata dalla nuova piattaforma Smart Car della nuova Citroen e-C3, destinata ad essere la base di ben sette nuovi veicoli del gruppo, inclusi quelli di Fiat e Opel.

Infine, il gruppo automobilistico italo-francese si posiziona come un attore proattivo e adattabile nel settore dei veicoli elettrici, dimostrando un impegno costante verso l’innovazione e la sostenibilità, pur rimanendo vigile rispetto all’evoluzione del panorama politico internazionale.