Stellantis promette che Melfi tornerà a produrre 150.000 auto all'anno
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Il futuro dell’industria automobilistica italiana si plasma a Melfi, dove Stellantis ha avviato una trasformazione strategica dello stabilimento, destinato a diventare un centro di eccellenza per veicoli ibridi ed elettrici. L’ambizioso piano, presentato da Jean-Philippe Imparato, responsabile di Enlarged Europe per Stellantis, punta a triplicare la produzione annuale, raggiungendo le 150.000 unità.
I nuovi modelli che verranno fatti a Melfi
Tra le novità, spicca il lancio di quattro modelli innovativi. A giugno, sarà introdotta la DS N.8, seguita dalla nuova versione ibrida della Jeep Compass ibrida entro la fine dell’anno. Entro il 2026 e 2027, il piano culminerà con due ulteriori modelli, tra cui il ritorno della leggendaria Lancia Gamma, simbolo di una rinnovata attenzione alla tradizione e all’innovazione.
Il progetto si inserisce in una strategia di equilibrio tra motorizzazioni elettriche e ibride, rispondendo alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione. Lo sviluppo del nuovo motore ibrido, già in anticipo rispetto alle previsioni, dimostra l’impegno dell’azienda nel rispettare gli accordi con il governo italiano, rappresentato dal ministro Urso.
Sostegno delle organizzazioni sindacali
Questa trasformazione ha ricevuto il sostegno delle organizzazioni sindacali, che intravedono in essa una concreta opportunità di rilancio per il settore automotive nazionale. Gli investimenti mirano a rendere lo stabilimento di Melfi un punto di riferimento tecnologico e sostenibile, consolidando la sua importanza strategica in Europa.
Con tali sviluppi, Melfi non solo rafforza il proprio ruolo nel panorama industriale, ma si afferma come emblema di una nuova era per l’industria automobilistica italiana, capace di coniugare innovazione e tradizione, tecnologia e sostenibilità.
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