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Stellantis sfida i dazi USA: in arrivo un piano di sostegno per i fornitori

Di Fabrizio Gimena
Pubblicato il 9 apr 2025
Stellantis sfida i dazi USA: in arrivo un piano di sostegno per i fornitori
Stellantis prepara un piano per supportare i fornitori USA contro i dazi doganali, garantendo stabilità alla filiera produttiva.

Stellantis, il colosso automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, si trova a fronteggiare una nuova sfida: i dazi del 25% imposti dagli Stati Uniti su auto e componenti importati. Questa mossa, destinata a mettere sotto pressione l’intera catena di approvvigionamento, ha spinto l’azienda a elaborare un piano di aiuti economici mirati per sostenere i suoi fornitori strategici.

Durante un incontro riservato tenutosi a Detroit, Marlo Vitous, responsabile acquisti per il Nord America, ha illustrato un’iniziativa volta a garantire il supporto finanziario ai partner più vulnerabili. Il progetto prevede contributi mensili per i fornitori ritenuti essenziali per la produzione, selezionati in base a criteri specifici come la criticità del componente fornito, la difficoltà di trovare alternative sul mercato e il grado di dipendenza reciproca tra le parti.

L’obiettivo principale è quello di mantenere operativa la supply chain, evitando situazioni che potrebbero portare a rinegoziazioni contrattuali e, di conseguenza, a un aumento generalizzato dei prezzi. La situazione appare particolarmente critica per i fornitori di componenti fondamentali come sistemi frenanti e valvole, i quali saranno ulteriormente penalizzati dall’estensione delle tariffe doganali ai ricambi a partire dal 3 maggio.

Nonostante il piano sia ancora in fase di definizione, esso rappresenta un passo concreto per contrastare le conseguenze delle politiche protezionistiche americane. Tuttavia, Mitch Zajac, esperto legale che sta collaborando con diverse imprese del settore, invita alla prudenza: “Non è detto che i fondi arrivino davvero, e il piano è tutt’altro che definito”.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di tensioni commerciali globali che stanno ridefinendo gli equilibri del mercato automobilistico. Per Stellantis, la sfida non è solo economica, ma anche strategica: proteggere l’ecosistema dei fornitori significa garantire la continuità produttiva in un ambiente sempre più competitivo.

È evidente che l’urgenza di trovare soluzioni rapide sia prioritaria per il gruppo. I dazi USA, infatti, non minacciano solo i fornitori americani, ma rischiano di compromettere l’intero sistema di produzione globale dell’azienda. Con un approccio che mira a preservare la stabilità della filiera produttiva, Stellantis dimostra di essere determinata a non farsi sopraffare dalle difficoltà imposte dalle nuove tariffe doganali.

La vicenda, tuttavia, sottolinea anche le complessità legate alle politiche protezionistiche e il loro impatto sull’industria automobilistica mondiale. In questo scenario, il ruolo di Stellantis potrebbe rivelarsi cruciale nel tracciare un modello di resilienza per altri attori del settore.

Sebbene manchi ancora un annuncio ufficiale, l’attenzione mediatica e il coinvolgimento diretto di figure di spicco come Marlo Vitous testimoniano l’importanza di questa iniziativa. Proteggere i fornitori non è solo una questione di business, ma anche una dichiarazione di intenti per salvaguardare l’intero ecosistema industriale in un momento di grandi cambiamenti.

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