Subaru: la nuova piattaforma globale
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Subaru Global Platform usa acciai ad elevata resistenza, è più leggera e ospiterà anche propulsioni eco-friendly. Sarà la base delle prossime Subaru.
Una “base” tutta nuova. È il progetto che Subaru ha in serbo per la nuova edizione della fortunata Impreza, modello simbolo per il marchio delle Pleiadi, in questi giorni impegnato al Salone di Ginevra con la presentazione della XV Concept.
Il debutto della nuova Impreza, annunciata nelle anticipazioni sotto forma di prototipo presentate alle più recenti rassegen internazionali delle novità di mercato, si avvicina (è fissato per i prossimi mesi). E per l’occasione, Subaru ineugurerà una piattaforma inedita, destinata a costituire l'”ossatura” dei modelli Subaru per il futuro a medio-lungo termine.
Si tratta della nuova Subaru Global Platform, architettura modulare sviluppata dai tecnici giapponesi anche per venire incontro alle future esigenze della mobilità sostenibile. Come già affrontato da altre Case costruttrici negli ultimi mesi (engineering amplificato dalla clamorosa Hyundai Ioniq sviluppata per ospitare – primo modello in assoluto nella storia dell’auto – tre differenti tipologie di motorizzazione, e tutte eco friendly: ibrida, ibrida plug-in, elettrica), la inedita Subaru Global Platform è stata progettata tenendo in considerazione la necessità di proporre sul mercato versioni a basse (o del tutto assenti) emissioni. In particolare, anche per Subaru Global Platform viene indicato dai tecnici delle Pleiadi un impiego di propulsioni “pulite”: sicuramente a zero emissioni, essendo il nuovo telaio sviluppato per la trazione elettrica; probabilmente anche ibrida e ibrida plug-in, cioè ricaricabile.
Lo studio strutturale della nuova Subaru Global Platform, indica Subaru in una nota di queste ore, tiene conto dei principali atout che caratterizzano la ricerca più aggiornata sugli studi in materia di telai: comfort di bordo ottimale, sicurezza e guidabilità.
Più nel dettaglio, grazie all’impiego di nuovi materiali (acciai ad elevata resistenza: oggi sempre più utilizzati nella più recente produzione automobilistica mondiale) e allo studio delle sezioni dei componenti il telaio stesso, la nuova Subaru Global Platform è stata studiata per offrire una superiore rigidità strutturale (si dice il 70% in più) in confronto all’attuale lineup. Appare chiaro, in questo senso, che le dinamiche di guida saranno modificate, anche in virtù di un generale abbassamento del baricentro (5 mm), e dello studio di nuove geometrie per le sospensioni.
L’utilizzo di acciai più leggeri e resistenti dovrebbe comportare una riduzione dei pesi nel prodotto finito (cioè le nuove Subaru, a partire dalla imminente prossima generazione di Impreza). “Bocche cucite”, in questo caso, negli ambienti Subaru; tuttavia, è molto probabile che, anche alla luce della necessità di intervenire sulla parte telaistica delle vetture per una maggiore efficienza globale del veicolo – l’attenzione ai consumi e alle emissioni passa anche attraverso il “controllo” del peso – la massa del veicolo beneficerà dell’impiego della nuova piattaforma.
Lo sviluppo e la prossima introduzione nella gamma Subaru della nuova Global Platform avviene anche per un preciso controllo dei costi di produzione: come sempre più spesso avviene fra le Case costruttrici, una piattaforma unica globale che serve come “base” per una intera gamma di modelli – l’impiego fra una vettura e l’altra si ottiene semplicemente modificando la dislocazione di alcune parti, lasciando intatta l’impostazione generale del telaio – ha un impatto positivo sulle spese di produzione, e consente migliori risultati sui mercati di tutto il mondo.
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