L’ottava generazione della coupé-simbolo di Zuffenhausen “riveduta e corretta” dall’atelier di Dusseldorf con un bodykit dedicato e 60 CV in più.
Una delle “classiche” del tuning viene rappresentata dall’abbinamento fra stilemi di estrema sportività e l’immagine “new gen” dei modelli di progressivo esordio sul mercato. Ed è questa la filosofia alla quale si ispira DMC. La factory di Dusseldorf, da sempre vicina alla produzione Bentley, Ferrari, Lamborghini, McLaren, Porsche e Rolls-Royce, in queste ore svela il proprio ultimo programma (in ordine di tempo) rivolto ad una delle grandi novità “high performance” del 2019, ovvero l’ottava generazione di Porsche 911 (“nome in codice” 992), che venne svelata in anteprima al Salone di Los Angeles 2018 nelle due configurazioni di debutto 911 Carrera S e Carrera 4S da 450 CV espressi dal 6 cilindri contrapposti da 3 litri.
La nuova conformazione aerodinamica
Per la nuova serie di Porsche 911, DMC punta forte su un marcato accento di immagine (ma anche di contenuti), nel dettaglio rappresentato da un bodykit – ribattezzato Emozione GT – che possiede, quale elemento dominante, un vistoso alettone posteriore (1.200 mm di larghezza) che si ispira all’appendice aerodinamica sviluppata per la nuova Porsche RSR da pista e, a richiesta, può essere affiancato dal più piccolo spoiler DMC. Il kit prosegue con un diffusore progettato ad hoc per agganciarsi alla sezione inferiore del paraurti di Porsche 911, le immancabili “minigonne” laterali e, nella zona anteriore, un nuovo spoiler – anch’esso può essere agganciato al paraurti di primo equipaggiamento – formato da un corpo ventrale, più ampio, utile a supportare il carico aerodinamico, e due splitter integrati, il cui compito consiste nel convogliare i flussi dell’aria in modo da ridurre le turbolenze all’avantreno e di conseguenza contribuire al miglioramento della tenuta di strada alle alte velocità.
Meccatronica: 510 CV bastano?
Anche sotto il cofano la musica cambia. Eccome: la “cura” DMC per l’ottava generazione della sportiva-simbolo di Zuffenhausen si concretizza in un intervento di upgrade all’elettronica di gestione, che in virtù dello sviluppo di un “chip” centralina tutto nuovo, regala all’unità motrice 3.0 “flat six” Porsche 911 (a sua volta sottoposta dai tecnici Porsche ad un sostanzioso aggiornamento nei diagrammi di iniezione, nella nuova disposizione dei turbocompressori e del sistema di raffreddamento relativo) ben 60 CV in più, che portano la potenza della vettura a 510 CV e la coppia massima a 610 Nm (80 Nm in più). Ce ne sarebbe abbastanza per entusiasmarsi, tuttavia il tuner tedesco offre, a completamento del “kit” Emozione GT, l’esclusivo DMC Muffler Package, costituito da due elettrovalvole supplementari funzionali al controllo del flusso dei gas di scarico a seconda che si richiedano più “acustica” oppure maggiori prestazioni.