È stato introdotto un nuovo tipo di sistema di produzione con l’arrivo dell’HPEV
La Lamborghini Revuelto, prima supersportiva V12 ibrida plug-in del produttore bolognese, ha suscitato un entusiasmo senza precedenti, con prenotazioni che coprono già più di due anni di produzione a soli pochi mesi dal suo lancio.
La nuova Revuelto non è solo una pietra miliare in termini di prestazioni e caratteristiche tecniche per il brand italiano, ma segna anche una rivoluzione nei processi di produzione del costruttore bolognese.
Questa rivoluzione è stata riassunta nell’affermazione di Ranieri Niccoli, Chief Manufacturing Officer di Lamborghini: “Abbiamo capito che per produrre la Revuelto dovevamo andare oltre. E così è nato il concetto di Manifattura Lamborghini Next Level”.
La nuova Revuelto ha introdotto nuovi standard all’interno del brand
Per realizzare la nuova supercar, Lamborghini ha elevato i propri standard di produzione, adattandoli a un prodotto molto più complesso e a processi precedentemente non utilizzati. Ciò ha portato a un’espansione dell’azienda di 172.000 m² e a un investimento di 150 milioni di euro nel territorio di Sant’Agata Bolognese.
In termini di produzione, l’azienda ha adottato un approccio di manifattura 4.0, caratterizzato da una forte componente di innovazione. Ogni fase, dalla realizzazione della monoscocca alla finitura, è caratterizzata da un elevato impatto tecnologico che supporta, ma non sostituisce, l’uomo, riducendo gli errori e aumentando la velocità di produzione, con conseguente miglioramento della qualità dei veicoli.
L’innovazione è incarnata dal sistema MES (Manifacturing Executive System), che gestisce l’aspetto meccanico e tecnologico della produzione. Questo sistema include l’uso di cobot, robot collaborativi utilizzati in tutte le linee di produzione e AGV (Automated Guided Vehicles), dispositivi di movimentazione che trasportano materiali da utilizzare nell’assemblaggio della vettura.
Il carbonio è un elemento fondamentale della nuova Lamborghini Revuelto, utilizzato per realizzare il telaio monofuselage e gran parte degli elementi della carrozzeria. L’ampio uso di fibra di carbonio e materiali ultraleggeri, insieme alla potenza eccezionale del motore, contribuisce a ottenere il miglior rapporto peso/potenza nella storia di Lamborghini: 1,75 kg/CV.
La nuova supercar fa parte del piano Direzione Cor Tauri
La Revuelto rappresenta il culmine della Direzione Cor Tauri, un progetto ambizioso che prevede un investimento totale di 1,9 miliardi di euro, il più grande nella storia del costruttore bolognese. Entro il 2024, l’intera gamma sarà ibrida e, nel 2028, arriverà il primo modello totalmente elettrico sotto forma di una GT 2+2 e già annunciata dal marchio di Sant’Agata Bolognese.
In conclusione, la Lamborghini Revuelto segna un nuovo capitolo nelle prestazioni, sportività e piacere di guida grazie a un design innovativo, un’efficienza aerodinamica massima, un nuovo telaio in carbonio e un motore da ben 1015 CV di potenza complessiva.