Suzuki Swace: i segreti della full hybrid di Hamamatsu
La Suzuki Swace interpreta al meglio il concetto di ibrido del brand giapponese, in quanto unisce tecnologia evoluta ed un vantaggioso rapporto qualità/prezzo. Scopriamo i segreti che la rendono così appetibile.
Suzuki Swace nasce da una partnership con Toyota
Osservando la Suzuki Swace è impossibile non trovare somiglianze con la Toyota Corolla Touring Sport. Infatti, nasce da una partnership con il colosso delle Tre Ellissi, ed esteticamente si distingue dalla cugina per via della bocca inferiore dalle dimensioni più contenute affiancata dalle finte prese d’aria che inglobano i fendinebbia. Bello il tetto a contrasto che rende la fiancata più filante.
Mentre i loghi Suzuki ne identificano l’appartenenza. La meccanica è Toyota, quindi presenta un motore a benzina 1.8 a ciclo Atkinson da 98 CV che lavora in sinergia con un propulsore elettrico da 53 kW. La batteria ha una capacità inferiore ad 1 kWh e si ricarica sfruttando l’energia di decelerazione e le frenate consentendo anche di percorrere qualche km in modalità elettrica.
Suzuki Swace ti accoglie con tanto spazio e concretezza
L’abitacolo della Suzuki Swace sfrutta l’infotainment Toyota con il grande schermo posizionato in alto, al centro della plancia, dalla grafica semplice ma pratico e funzionale grazie ai tasti di richiamo delle voci principali. E’ ampio e ben assemblato, ma mancano le prese USB posteriori, e quella anteriore è difficile da raggiungere. In compenso, offre la ricarica wireless per lo smartphone, che si connette alla vettura tramite Android Auto o Apple CarPlay.
Non male le finiture con materiali morbidi sulla plancia, nel tunnel centrale, e nei pannelli porta. Spaziale il bagagliaio, che offre tutte le soluzioni per sistemare e bloccare il carico, ha una capacità di 536 litri, ed un piano di carico perfettamente a filo con la soglia.
Il cambio non è un automatico convenzionale
La trasmissione della Suzuki Swace è un meccanismo epicicloidale che simula l’azione di un cambio automatico a variazione continua. Quindi, favorisce il comfort di marcia, è ben accordato ai motori, ma non ama essere strapazzato e reagisce con quello che viene definito effetto scooter. In compenso agevola la guida fluida, e aiuta a tenere sotto controllo i consumi. A proposito, in media si percorrono oltre 17 km/l, e la strumentazione consente di vedere quanta strada è stata percorsa sfruttando esclusivamente il motore elettrico.
Con le gomme barra 55 non teme le buche
Gli pneumatici della Suzuki Swace sono della misura 205/55 R16 V, quindi hanno una spalla alta che consente di filtrare al meglio le buche. Questo dettaglio, unito alla silenziosità di marcia, va ad incrementare il comfort generale. Ma lo sterzo è preciso, quindi anche tra le curve non sfigura, e per i più audaci c’è anche la modalità Sport per spingere di più la meccanica.
Si parcheggia da sola
Con la funzione di parcheggio automatica, la variante Top della Suzuki Swace si parcheggia da sola sia in parallelo che in perpendicolare, in questo modo aiuta a gestire una vettura dalla lunghezza di 4,65 metri. Ovviamente, c’è anche la retrocamera, che viene in soccorso al guidatore quando agisce in prima persona.
Due sole versioni per non sbagliare scelta
Disponibile nelle varianti Cool e Top, rispettivamente, da 29.500 euro e da 32.000 euro, la Suzuki Swace offre una dotazione di tutto rispetto. Già dalla Cool sono di serie il climatizzatore automatico, la retrocamera e la maggior parte degli ADAS. Per avere il piano di ricarica ad induzione per gli smartphone, tutti gli ADAS di livello 2, ed altro ancora si può propendere per la Top che è praticamente una full-optional.
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