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Suzuki Swift Sport, al Salone di Francoforte

Di Francesco Donnici
Pubblicato il 14 set 2011
Suzuki Swift Sport, al Salone di Francoforte
La seconda serie dell’apprezzata citycar nipponica, debutta al Salone tedesco in una nuova versione dal carattere sportivo.

La seconda serie dell’apprezzata citycar nipponica, debutta al Salone tedesco in una nuova versione dal carattere sportivo.

Dopo la gustosa anticipazione offerta dall’interessante S-Concept, Suzuki ha presentato in occasione del Salone di Francoforte 2011 la Swift Sport, versione di punta dell’apprezzata citycar giapponese, giunta nel 2010 alla seconda generazione e venduta in oltre 40 paesi del mondo.

Più grande, più comoda e più sportiva

Rispetto al modello che sostituisce, la nuova Swift Sport guadagna qualche centimetro in più arrivando a misurare 3,89 metri di lunghezza, larghezza e altezza si attestano rispettivamente su 1,69 e 1,51 m, mentre l’abbondante passo risulta di ben 2,43 metri. La grinta di questa versione Sport si apprezza immediatamente osservando i numerosi dettagli aggressivi che caratterizzano la vettura come la generosa mascherina a nido d’ape che domina il frontale, le minigonne laterale, lo spoiler posteriore e l’estrattore d’aria che ingloba il doppio scarico.

Al suo interno la Swift Sport rivela un abitacolo austero, lineare e particolarmente funzionale: ad esempio il volante sportivo a tre razze vanta una corona ben sagomata che incorpora i principali comandi audio, della telefonia e del trip computer, mentre la consolle centrale ospita in modo ordinato l’impianto stereo con lettore CD-Mp3 e il climatizzatore a controllo elettronico. Degni di nota i sedili anteriori sportivi ad alto contenimento, impreziositi da cuciture a vista di colore rosso che ritroviamo anche su volante e cuffia del cambio.

Sale la potenza, ma scendono le emissioni

Le ampie premesse regalate dall’aspetto sportiveggianti della vettura, vengono confermate dalle doti prestazionali offerte dal motore 1.6 litri, capace di esprimere – attraverso l’utilizzo di un moderno cambio manuale dotato di sei rapporti – una potenza di 136 CV a 6.900 g/min e una coppia massima in grado di raggiungere il picco dei 160 Nm a 4.400 g/min. L’aumento di prestazione rispetto al modello precedente non ha influito sui consumi e sulle emissioni inquinanti della vettura, anzi secondo i valori dichiarati dal Costruttore nipponico sono addirittura scesi dell’11%, passando da 165g/km a 147g/km.

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