Suzuki vince la causa contro Volkswagen per la sigla GTI
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Una sentenza della Corte europea ha stabilito che non vi è alcuna possibilità di confondere la Swift GTi con la Volkswagen Golf GTI.
Per gli appassionati di automobili sportive, la sigla GTI rimanda immediatamente ad una delle versioni più prestazionali della Volkswagen Golf.
Proprio la sigla GTI è al centro di una lunga battaglia legale iniziata ben 9 anni fa, nel lontano 2003, tra la Casa tedesca e la Suzuki, a causa del contestato uso delle storiche tre lettere sul modello Swift GTi. Secondo i tedeschi l’uso della sigla GTI dovrebbe essere utilizzato esclusivamente da loro, onde evitare possibili confusioni alla clientela.
Il primo capitolo di questa contorta vicenda si chiuse nel 2004, quando Volkswagen contestò il giudizio dell’anno precedente dell’ UAMI (Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno), che permise l’utilizzo della sigla da parte di Suzuki, solo nel caso in cui fosse stato abbinato al nome Swift.
Dopo ben 8 anni, anche il Tribunale Europeo ha dato ragione alla Casa nipponica affermando che: “non sussiste il rischio di confusione tra tale marchio e i marchi anteriori GTI detenuti dalla Volkswagen”, anche se quest’ultima risulta aver registrato la sigla sia sul mercato tedesco che su quello internazionale.
Le motivazioni della sentenza ricalcano quelle precedenti, visto che secondo la Corte Europea l’ipotetica confusione dell’uso del marchio GTI su due vetture appartenenti a differenti Case automobilistiche, sarebbe controbilanciata dal nome di fantasia posto al fianco della sigla. Dal canto suo, Volkswagen ha comunicato che riesaminerà la sentenza e se ci saranno le condizioni ricorrerà in appello di fronte la Corte di giustizia europea.
Questa situazione si aggiunge alla già difficile posizione dei due Costruttori, divenuti partner tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010, con l’acquisizione da parte di Volkswagen del 19,9 % delle azioni Suzuki. Lo scopo della Casa giapponese era quello di acquisire nuove tecnologie di derivazione tedesca, mentre VW puntava ad entrare nell’appetibile mercato indiano attraverso la radicata presenza della Suzuki sul territorio del paese asiatico. Purtroppo la collaborazione tra le due Case non ha mai funzionato e nel corso dei mesi i vertici delle due aziende sono arrivate ai ferri corti, accusandosi a vicenda di aver violato il contratto di partnership e intraprendendo un’ulteriore e aspra battaglia legale.
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