Techart, preparazioni Porsche da manuale
Qualità e prestazioni da fuoriserie è l’uno-due messo a segno dal preparatore tedesco Techart in questo fine anno travagliato
Da due anni Porsche ha scalzato Lexus e Toyota dai primi posti nella classifica della qualità stilata annualmente dalla JD Power, ma il dubbio che un’auto modificata non sia all’altezza dell’originale in termini di longevità è una costante mai troppo smentita dai tuner “ufficiali”.
Così, sebbene a molti preparatori tedeschi siano riconosciuti dei prodotti eccezionali, basti pensare che l’80% dei consiglieri di amministrazione della Mercedes guidano delle Brabus, Techart, consapevole della qualità delle proprie rivisitazioni, ha sottoposto una sua Cayman S modificata a un test di lunga durata, nella speranza di fugare i dubbi sulla qualità delle proposte e soprattutto di indurre a diffidare della miriade di preparatori improvvisati. Forti del motto “qualità originale in ogni dettaglio” la Techart Cayman S è stata testata per quasi 65.000 km, subendo e superando le prove più esasperate, fatte di autostrade senza limiti, circuiti, montagne e centri cittadini. L’unica accortezza, gli intervalli di manutenzione ogni 30.000 km, proprio come le Porsche originali.[!BANNER]
A margine di questo successo, la Techart Porsche 911 GT2 è stata premiata dalla rivista tedesca Autobild come “Autobild Sportscar of the year” al recente “Essen Motor Show”. Ma non sono bastati i 580 cavalli e i 339 km/h di velocità massima per vincere il premio, la GT2, infatti, ha dovuto vedersela con 10 agguerrite rivali, scelte tra modelli originali e preparati, messe alla frusta durante l’anno dall’autorevole settimanale tedesco.
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