Peugeot-Citroen ha inaugurato la linea di produzione per i motori benzina a 3 cilindri. Propulsori che ridurranno del 25% consumi ed emissioni.
Peugeot-Citroen ha inaugurato la linea di produzione per i motori benzina a 3 cilindri. Propulsori che ridurranno del 25% consumi ed emissioni.
Nella regione francese della Mosella, il gruppo PSA Peugeot Citroen ha inaugurato la nuova linea di assemblaggio per la famiglia di motori benzina 3 cilindri. Questa unità di produzione è stata allestita presso lo stabilimento di Tremery ed al taglio del nastro hanno partecipato Philppe Varin, Presidente del Direttorio Peugeot Citroën, e Christian Galliard de Lavernée, Prefetto di Lorena.
PSA Peugeot Citroën ha deciso d’intraprendere una profonda evoluzione nei motori piccoli, altrettanto importante di quella realizzata sui diesel HDi. La nuova famiglia di 3 cilindri permette di accrescere il rendimento dei motori, riducendo le emissioni inquinanti grazie alla riduzione della cilindrata ma mantenendo le prestazioni (potenza e coppia).
Più compatti, con una potenza compresa tra 68 e 82 cavalli, i nuovi 3 cilindri ridurranno consumi ed emissioni di CO2 del 25% rispetto agli attuali motori di pari potenza. Il conducente beneficerà così di un risparmio di carburante di circa 1,5 litri per 100 chilometri pur conservando un piacere di guida ottimale.
I nuovi benzina 3 cilindri equipaggeranno la futura Peugeot 208, presentata nel corso del primo trimestre 2012, che emetterà solo 104 g/km nella versione 1.2 VTi 82 cavalli e 99 g/km nella versione 1.0 VTi 68 cavalli.
Per questo progetto, lanciato all’inizio del 2008, il gruppo PSA ha investito 717 milioni di euro: 460 destinati alla Ricerca & Sviluppo, con 52 brevetti depositati e 1200 fra ingegneri e tecnici; 257 milioni per l’investimento industriale nella fabbrica di Tremery, nell’Est della Francia. I motori prodotti annualmente saranno 640mila e la nuova linea contribuirà a far nascere 500 nuovi posti di lavoro in una fabbrica nata nel 1979 e che è oggi il primo impianto al mondo per la produzione di motori diesel.
In una seconda fase, i nuovi motori saranno prodotti anche in America Latina e in Cina per il fabbisogno locale e costituiranno uno strumento indispensabile per l’espansione internazionale del Gruppo.