Pirelli Cinturato P7 Blue vuole diventare il nuovo riferimento per la frenata e la resistenza al rotolamento.
Pirelli Cinturato P7 Blue vuole diventare il nuovo riferimento per la frenata e la resistenza al rotolamento.
Deriva dal Cinturato P7, un pneumatico che strizza l’occhio all’ecologia e rappresenta una garanzia dal punto di vista dell’affidabilità, ma è ancora più evoluto e conquista la classe più alta tra le etichettature europee, la AA. Stiamo parlando del Cinturato P7 Blue, il nuovo prodotto di Pirelli che si pone come riferimento del mercato.
Presentato in anteprima in Germania, in occasione della Fiera dello pneumatico di Essen, spicca per la frenata su fondo bagnato e per il suo contributo al risparmio di carburante. Lavorando sull’aderenza in condizioni di bagnato, i tecnici della Pirelli hanno migliorato il già valido Cinturato P7, mantenendo nel contempo una bassa resistenza al rotolamento.
Il successo delle gomme Pirelli, è stato replicato anche per gli pneumatici studiati per i mezzi pesanti. Il Il Super Single ST: 01 guadagna “A” in frenata sul bagnato, mentre l’ FH: 01 si aggiudica “B” in rolling resistance. Si tratta di riconoscimenti importanti, che un Costruttore come Pirelli, fornitore unico in F1, ha guadagnato in seguito ad uno studio attento e meticoloso.
Disponibile sul mercato da subito, il Cinturato P7 Blue è già presente nei rivenditori autorizzati nelle prime 11 misure e rappresenta una scelta di successo per gli automobilisti che sono alla ricerca di un prodotto impeccabile.
Ad Essen inoltre, Pirelli ha avuto modo di mostrare i risultati della prima fase di sperimentazione, tutt’ora in corso, del sistema Cyber Fleet, avvenuta su 13 mezzi pesanti per oltre 20.000 km. Con questo dispositivo, che attraverso un sensore elettronico e la telematica è in grado di tenere sotto controllo i dati degli pneumatici segnalando all’autotrasportatore o a chi gestisce la flotta eventuali eventuali anomalie o variazioni di pressione, si risparmiano 1.000 euro l’anno per ogni mezzo.
Per averlo bisognerà attendere la fine 2012, ma questo dispositivo sarà in grado di migliorare la sicurezza e l’affidabilità dei mezzi pesanti consentendo nel contempo un significativo risparmio alle compagnie che si occupano di trasporti.