Il campione tedesco prova i sistemi di sicurezza della nuova Classe C.
Il campione tedesco prova i sistemi di sicurezza della nuova Classe C.
La nuova Mercedes Classe C, ormai pronta al debutto, definita nell’estetica e negli interni, sta affinando la funzionalità dei numerosi sistemi anticollisione, alcuni dei quali mutuati direttamente dalla Classe S, l’ammiraglia della Stella a Tre Punte. Per verificare tutti i dispositivi è stato chiamato un testimonial d’eccezione, il 7 volte campione del mondo di F1, Michael Schumacher, che li ha testati in anteprima con un responso molto positivo.
Ma vediamo nel dettaglio come si occupa della sicurezza dei suoi occupanti la nuova Classe C. Ovviamente, per un’auto pensata per i viaggi non poteva mancare il rilevatore di veicoli nell’angolo cieco dei retrovisori esterni, denominato Blind Spot Assist, così come l’Attention Assist che suggerisce al guidatore di fermarsi quando rileva segnali di stanchezza.
Ovviamente c’è dell’altro, anzi molto altro, come il Collision Prevention Assist, che aziona i freni per evitare un impatto o ridurne gli effetti dopo aver analizzato l’area circostante tramite una fotocamera anteriore e dei sensori posizionati sulla vettura; il Distronic Plus che insieme con il mantiene la velocità prescelta e la distanza di sicurezza con l’auto che precede la berlina della Stella a Tre Punte, o il Pre Safe con Bas Plus che salva la vita ai pedoni evitando impatti fino ad una velocità di 50 km/h arrestando completamente la vettura o riducendone in maniera significativa gli effetti fino a 70 km/h.
Pensavate che fosse finita qui? Nient’affatto, se il conducente non interviene per evitare un impatto, l’auto lo spinge ad agire sullo sterzo tramite lo Steering Intervention che fa vibrare il volante e invia degli impulsi affinchè il guidatore compia la manovra del caso.
Insomma, non è che Schumacher con la sua tecnica di guida sopraffina abbia bisogno di tutti questi paracadute elettronici, ma per noi automobilisti comuni la sicurezza non è mai abbastanza.