Operazione anticrisi nello stabilimento Renault di Valladolid: il nuovo TCe 1.4 sarà montato anche su alcune versioni della Mégane
Operazione anticrisi nello stabilimento Renault di Valladolid: il nuovo TCe 1.4 sarà montato anche su alcune versioni della Mégane
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Ecco il motore dalle basse emissioni, dai consumi contenuti e che, in 1,4 litri di cilindrata, garantisce coppia e potenza di unità ben più grandi. Porta impresso il marchio della Renault, è stato realizzato in collaborazione con la partner tecnica Nissan e, da questi giorni, viene prodotto nello stabilimento spagnolo di Valladolid, ed equipaggerà le sei versioni medio-piccole della Mégane. Lo stesso motore sarà utilizzato dalla Nissan per la sua gamma di vetture di classe media.
L’idea di base per questa unità (un 1400 cc turbocompresso, che ha richiesto due anni di studi a Renault e Nissan) è stata di realizzare un motore piccolo per dimensioni e cilindrata, ma in grado di fornire la versatilità di motori più grandi. Il TCe 130 (questo il nome del motore) sviluppa 130 CV; i tecnici della Renault affermano che i valori di coppia siano equiparabili a quelli espressi da un 2000. Altro dato interessante, i valori di emissioni: 153 g/km di CO2.
Quanto ai costi di produzione, l’investimento economico è stato calcolato in 42,8 milioni di euro per la preparazione delle linee di montaggio necessarie alla produzione in serie del motore.
La capacità produttiva è di 645 unità al giorno (circa 250 mila all’anno); un dato che potrebbe costituire una piccola boccata d’ossigeno per lo stabilimento Renault di Valladolid, i cui ritmi lavorativi hanno subito un deciso rallentamento causato dal calo della domanda di vetture nuove.
Nel 2008, lo stabilimento spagnolo ha realizzato circa 980 mila motori (risultando il secondo impianto per quantità produttiva di motori) e 95 mila fra Clio e Modus, un valore ben al di sotto delle capacità dello stabilimento. Anche per questo, il nuovo TC3 130 potrebbe garantire una carta in più per Valladolid, in previsione della fine produzione di Clio e Modus (indicata nel 2011), e che, se la Renault non trovasse un rimpiazzo, costerebbe il licenziamento in Spagna di oltre 2400 dipendenti.