Cosa stai cercando?
Cerca

Bosch iDisc: l'impianto freni che riduce la polvere inquinante

Di Valerio Verdone
Pubblicato il 23 nov 2017
Bosch iDisc: l'impianto freni che riduce la polvere inquinante
Minor inquinamento maggiore forza frenante e una durata doppia rispetto ai dischi classici.

Fondamentali per la sicurezza degli automobilisti ancor prima dell’arrivo dell’ABS e dell’ESP, i dischi dei freni oggi più che mai rappresentano una componente essenziale per le automobili, e ne troviamo di misure differenti in base al tipo di vettura ed al suo utilizzo, con quelli per le sportive più performanti anche in materiale carboceramico.

Purtroppo però, insieme agli pneumatici, gli impianti frenanti sono responsabili del 32% delle emissioni di particolato, metà delle quali è costituita da polvere dei freni. Per cui l’innovativo iDisc sviluppato da Buderus Guss, consociata di Bosch, è stato realizzato per ottenere una riduzione significativa della polvere dei freni e infatti, rispetto a un freno a disco tradizionale, genera fino al 90% in meno di polvere dei freni.

In produzione entro novembre 2017, l’iDisc presenta un rivestimento in carburo di tungsteno, mentre un freno a disco tradizionale è in ghisa. Il procedimento per ottenere un iDisc riguarda la lavorazione delle zone di attrito: infatti, i dischi, prima di essere rivestiti, vengono sottoposti a trattamento meccanico, termico e galvanico.

Parlando di prezzi, l’iDisc è all’incirca tre volte più costoso di un freno a disco normale in ghisa, ma tre volte meno costoso di un freno a disco in ceramica. Ma si tratta di un costo destinato a scendere progressivamente con l’aumento dei volumi di produzione.

Ma non è tutto, perché tra gli altri vantaggi offerti dall’iDisc troviamo una maggiore sicurezza operativa con prestazioni simili a quelle dei freni ceramici, soprattutto a livello di “fading”, o riduzione della potenza dopo ripetute frenate. Anche l’usura è molto più contenuta visto che può avere una durata utile doppia rispetto a quella di un freno normale e gli anelli di attrito sono esenti da solchi o scanalature. Infine, la corrosione è stata pressoché eliminata e la riduzione del 90% della polvere dei freni elimina la necessità di dover periodicamente pulire i cerchioni con detergenti aggressivi.

Se vuoi aggiornamenti su News inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Seguici anche sui canali social
Seguici su TikTok @motori_it
Seguici su TikTok
Motori_it
Seguici su X

Ti potrebbe interessare