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Telepass: il nuovo formato baby debutta alla Milano Design Week

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 11 apr 2019
Telepass: il nuovo formato baby debutta alla Milano Design Week
Vernissage “glamour” per la nuova generazione del dispositivo di pagamento senza fermarsi: sarà operativo a partire da maggio. Tutti i servizi. Entro fine anno estensione del Telepass EU.

Piccolo è bello”, ma… si paga ugualmente: è il nuovo layout fisico del Telepass, che a trent’anni esatti dal debutto del dispositivo che permette il passaggio ai caselli autostradali senza fermarsi, manda in pensione la “vecchia” scatoletta grigia, presentandosi con una nuova forma: più snella, sottile e rinnovata nel colore, che adesso è nero. A conferire ulteriore “allure glamour” al Telepass “Model Year 2019”, la presentazione ufficiale avvenuta, nelle scorse ore, nell’ambito della Design Week di Milano, la mega-rassegna che per tutta la settimana punta i riflettori della cultura visiva sul capoluogo lombardo.

Il nuovo Telepass è, nel dettaglio, tre volte più sottile rispetto al “fratello” di precedente generazione, che si prepara a passare la mano; ad usufruirne per primi, saranno gli automobilisti che attiveranno un contratto online a partire dal mese di maggio: mancano quindi pochi giorni al “battesimo della strada”. Dopo la prima fase di “lancio”, il nuovo dispositivo “a parallelepipedo” verrà diffuso su tutti i circuiti di distribuzione (punti Infoblu, canali bancari convenzionati, ecc.) tanto per i nuovi clienti quanto per chi, già utente Telepass, chiederà la sostituzione dell’apparecchio. I costi resteranno invarianti.

Atlantia SpA, società proprietaria del marchio Telepass, informa che attualmente i dispositivi Telepass operativi in Italia sono circa 9 milioni, correlati a 6 milioni di contratti. Fra le più recenti novità, la possibilità di pagare il pedaggio senza fermarsi in 11 Paesi europei (dalle reti viarie principali dell’Europa mediterranea occidentale, novità introdotta lo scorso anno, alle recenti aggiunte Germania e Olanda), provvedimento andato nei mesi scorsi ad aggiungersi al servizio continentale Telepass EU – sviluppato secondo la formula “pay per use”, a costo di attivazione di 6 euro e canone mensile di 2,40 euro soltanto nei mesi in cui si varcano i confini nazionali – e dedicato al comparto Truck & Bus (al quale, indica Atlantia, sono abbonati più di 400.000 autotrasportatori) attivo, al momento dell’inaugurazione (2017) per Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Belgio, Polonia e Austria; la possibilità di pagare, attraverso il dispositivo, i parcheggi nelle città dei Paesi europei coperti dal servizio (400 aree urbane europee oltre alle principali città italiane), nonché la sosta nelle aree di parcheggio degli aeroporti e delle stazioni ferroviarie. In più, la App Telepass Pay, dotata di funzione di geolocalizzazione, consente il pagamento online della sosta sulle strisce blu in più di 80 città italiane, effettuare il rifornimento di carburante in oltre 1.600 stazioni di servizio convenzionate (tanto nelle città quanto nelle strade extraurbane e sulle autostrade nazionali), il pagamento del bollo auto, gli accessi all’area C di Milano, le corse in taxi ed il traghetto per lo Stretto di Messina; persino la prenotazione ed il pagamento degli impianti di risalita (skipass) nelle principali località sciistiche. Entro la fine del 2019, l’estensione del Telepass Europeo riguarderà anche Slovenia ed Ungheria.

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