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Tesla ripaga i debiti con 9 anni d'anticipo

Di Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 23 mag 2013
Tesla ripaga i debiti con 9 anni d'anticipo
Grazie al buon andamento delle vendite ai successi in Borsa, Tesla è riuscita a ripagare il proprio debito con il DOE in netto anticipo.

Grazie al buon andamento delle vendite ai successi in Borsa, Tesla è riuscita a ripagare il proprio debito con il DOE in netto anticipo.

In casa Tesla sono ore di grande soddisfazione e di grande fiducia per il futuro, dopo che il costruttore californiano ha informato il Dipartimento per l’Energia americano della possibilità di restituire il prestito ricevuto anni fa da quest’ultimo con un largo anticipo rispetto ai tempi fissati nell’accordo.

La casa fondata da Elon Musk aveva ricevuto tre anni fa un prestito di 465 milioni di dollari, una cifra erogata dal DOE (Deparment of Energy) con l’obiettivo di aiutare a crescere chi, come Tesla appunto, aveva deciso di puntare alla produzione di veicoli a zero emissioni.

>> Guarda le immagini della Tesla Model S

I termini sottoscritti dalle due parti davano tempo alla casa automobilistica di restituire la somma entro il 2022, cioè tra nove anni, ma il buon andamento delle vendite, trainate più che altro dalla berlina elettrica Tesla Model S, hanno consentito al gruppo di disporre di una liquidità sufficiente a chiudere anzitempo ogni impegno finanziario con le autorità americane.

La notizia ha aiutato non poco l’andamento del titolo Tesla sul mercato azionario, consentendo all’azienda di Palo Alto di continuare il trend al rialzo fatto segnare negli ultimi mesi, fino ad arrivare ieri a una crescita del 150% rispetto al valore registrato a inizio anno.

Il costruttore è riuscito così a spezzare almeno in parte lo scetticismo trapelato da ambienti politici americani fin dal primo momento in cui Dipartimento per l’Energia aveva concesso i fondi pubblici, anche se il comparto dell’auto elettrica lascia aperti ancora diversi punti di domanda, primo tra tutti quello legato al futuro di Fisker e alle grandi difficoltà economiche in cui il marchio versa.

Per quanto concerne Tesla, invece, i piani sembrano decisamente positivi, con il primo obiettivo a portata di mano che rimane quello di arrivare ad almeno 21.000 Model S consegnate entro l’anno, ovviamente restando in attesa di ampliare la gamma nei prossimi anni e compiere così il definitivo slancio sui principali mercati americani ed europei.

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