Tesla sbanda nel mercato europeo, -45% a gennaio: cause della crisi

Tesla si trova ad affrontare una fase critica nel mercato europeo, registrando un calo del 45% nelle immatricolazioni a gennaio 2025, con poco meno di 10.000 unità vendute. Questo dato si contrappone al vigoroso incremento del mercato elettrico continentale, che nello stesso periodo ha registrato un balzo del 34%, totalizzando 124.341 auto elettriche immatricolate, pari al 15% del mercato complessivo.

Tesla in difficoltà: perché

Le difficoltà di Tesla in Europa derivano da una combinazione di fattori. Le controverse dichiarazioni politiche di Elon Musk, tra cui il sostegno al partito di estrema destra AfD in Germania e gli attacchi al premier britannico Keir Starmer, hanno generato un forte malcontento tra i consumatori europei, notoriamente attenti alle questioni sociali e politiche. Parallelamente, il rallentamento produttivo dovuto al restyling del Model Y, il SUV bestseller del marchio, ha ulteriormente complicato la situazione.

La concorrenza si fa sempre più agguerrita: i costruttori europei, come Volkswagen e Stellantis, continuano a investire pesantemente nel settore elettrico, mentre i produttori cinesi, tra cui BYD e SAIC Motor, avanzano con tecnologie all’avanguardia e prezzi altamente competitivi. Questo scenario sottolinea la necessità per Tesla di ripensare la propria strategia per mantenere la propria posizione in un mercato in rapida evoluzione.

Calano le vendite della creatura di Musk

Il calo delle vendite di Tesla si inserisce in un contesto paradossale, in cui il mercato delle auto elettriche europee è in piena espansione. L’appeal del marchio americano, tuttavia, sembra vacillare proprio nel momento in cui la domanda di veicoli elettrici raggiunge nuovi picchi, evidenziando la necessità di interventi rapidi e mirati per arginare ulteriori perdite.