Abbiamo guidato la nuova Audi A1 Sportback nel ricco allestimento Edition One che si fa notare, diverte, e consuma il giusto.
L’Audi A1 cambia totalmente, diventa più matura, ma anche più sofisticata, e la variante Edition One della nostra prova né un valido esempio. L’abbiamo guidata con il 1.0 3 cilindri turbo da 116 CV che brilla nelle prestazioni senza influire più di tanto a livello di consumi, ma soprattutto rilassa in città grazie al cambio automatico a 7 marce. Così, c’è tutto il tempo per farsi notare, soprattutto con la sgargiante livrea rossa dell’esemplare del test.
Esterni: cresce ispirandosi ad una sportiva del passato
Di solito, ogni passaggio generazionale porta con sé un aumento delle dimensioni, e quello dell’A1 non fa eccezione. Infatti, rispetto al modello precedente è più lunga di 6 centimetri e più larga di 3, ma tutto ciò non influisce sulla linea che appare addirittura più compatta: merito degli sbalzi ridotti che le conferiscono anche un aspetto da sportiva. D’altra parte, le tante aperture sul frontale portano subito alla mente un’illustre antenata, soprattutto per via delle prese d’aria presenti alla fine del cofano al di sopra della calandra. Se non avete capito l’auto a cui ci riferiamo il mistero è presto risolto: è la mitica Sport Quattro degli anni ’80. Anche la livrea rossa contribuisce all’effetto racing, così come i cerchi bianchi e i quattro anelli tatuati nella parte bassa delle portiere posteriori. A proposito di retro, l’Audi A1 Sportback di nuova generazione non sfigura nemmeno vista da dietro dove i fari dal disegno complesso, lo spoiler sul bagagliaio e l’estrattore alla base del paraurti, offrono diversi spunti all’osservatore occasionale che si perde nell’analisi visiva anche sul tetto nero che influenza con questo colore persino i montanti anteriori. Bisogna ammettere che dalle parti di Ingolstadt si sono impegnati molto riuscendo a creare qualcosa di nuovo senza mandare totalmente in pensione il modello originale. Certo, questa variante è sin troppo carica, ma chi apprezza la mise sportiva non avrà nulla da obiettare.
Interno: il guidatore è al centro della scena e c’è anche più spazio
Squadrata, con la parte centrale rivolta verso il guidatore come nelle BMW di una volta, sì BMW, l’ho detto, guardandola mi torna subito alla mente la serie 3 degli anni ’80 ma solo per questo particolare intendiamoci: l’A1 Sportback di nuova generazione è figlia dei tempi moderni, come sottolineano la strumentazione digitale e lo schermo del sistema d’infotainment da 10,2 pollici. Quest’ultimo è sempre connesso tramite una scheda dati ed è perfettamente compatibile con gli smartphone. Inoltre, con i comandi vocali evoluti consente di ridurre decisamente le distrazioni al volante. Belle anche le bocchette d’areazione con quella di fronte al passeggero anteriore a tutta larghezza perfettamente in linea con il portaoggetti. Gli assemblaggi sono da Audi, quindi di pregio, ma i materiali non sempre sono all’altezza del blasone del brand. Migliora lo spazio interno grazie al pianale MQB, preso in prestito dalle cugine Seat Ibiza e Volkswagen Polo, che offre maggiore spazio grazie ad un passo maggiorato di quasi 10 cm. Parlando di misure non possiamo non parlare anche del vano bagagli, che arriva fino a 335 litri ed è a prova di utilizzo familiare.
Al volante: diverte ma è un po’ rigida sullo sconnesso
Agile, leggera, precisa e un po’ rigida sulle sconnessioni, soprattutto con le gomme sportive, è questa in sintesi la A1 Sportback di nuova generazione che anche con il 1.0 a 3 cilindri non delude, visto che i 116 CV vengono richiamati all’ordine rapidamente dal cambio a doppia frizione a 7 marce, difficile capire che manca un cilindro rispetto alle motorizzazioni che siamo abituati a guidare, solamente in accelerazione piena si percepisce la timbrica di quest’unità ben insonorizzata nella guida nel traffico e in autostrada. Le prestazioni ci sono, visto che lo 0-100 km/h è coperto in 9,4 secondi e che la velocità massima supera i 200 km/h, ma è la coppia di 200 Nm, disponibile da 2.000 giri, a non far desiderare nell’immediato potenze superiori. Grazie ad un consumo di circa 16 km/l, la vettura è un’alternativa valida ai diesel, oggi oggetto di una vera e propria caccia alle streghe, e non fa rimpiangere l’assenza di una motorizzazione a gasolio in gamma.
Prezzo: 28.300 euro
Per l’Audi A1 Sportback 30 TFSI di nuova generazione bisogna mettere in conto una spesa che va dai 22.500 euro fino ai 28.300 euro della Edition One protagonista della nostra prova su strada. Quest’ultima è una versione pensata per il lancio del nuovo modello che vanta il pacchetto estetico S-Line con il tetto nero a contrasto, i cerchi da 18 pollici bianchi con pinze dei freni rosse ed il logo Audi bianco sulle portiere posteriori.