Piccola e agile, la Kia Picanto dà il meglio di sé nel traffico cittadino.
Piccola e agile, la Kia Picanto dà il meglio di sé nel traffico cittadino.
Interamente riprogettata, la Kia Picanto della seconda generazione raccoglie un’eredità pesante, visto che il modello precedente ha venduto ben 1,1 milioni di unità in tutto il mondo di cui 73.000 solamente nel nostro paese, ma ha tutte le carte in regola per bissare il successo della sua progenitrice. Infatti, pur mantenendo tutta la concretezza del marchio coreano, ha un design più piacevole, delle dimensioni compatte e un motore da 1 litro pensato per la guida in città.
Esterni: faccia tosta!
Con una lunghezza di 3,595 metri e una larghezza che non supera il metro e sessanta centimetri, la Picanto ha le proporzioni giuste per sgattaiolare negli ingorghi e trovare parcheggio nel caos della città. Inoltre, la sua linea ha acquisito il family feeling con gli altri modelli del Costruttore coreano e lo si evince soprattutto dal frontale dove i grandi fari, la mascherina, l’apertura per l’aria nella parte bassa del paraurti e il taglio dei fendinebbia creano una sensazione di dinamismo e solidità. La fiancata è di stampo convenzionale, mentre la vista posteriore è dominata dai grandi gruppi ottici che partono dal lunotto ed incorniciano il portellone.
Interni: fatti per durare
L’interno della Picanto è studiato per resistere al trascorrere del tempo con assemblaggi precisi e plastica dura, il design è piacevole per via del volante che riprende la forma della mascherina anteriore e gli inserti silver presenti sia sullo sterzo che nella plancia. Quest’ultima ospita i comandi per la radio e del climatizzatore e, nella zona di fronte alla leva del cambio, le prese aux ed USB. Lo spazio a bordo è quello di una citycar e le persone più alte, che siedono sul divano posteriore, hanno la testa troppo vicino al tetto. Il bagagliaio ha una capacità di 200 litri che arrivano ad 870 litri abbattendo gli schienali dei sedili posteriori. Omologata per 5, la Picanto consente di trasportare anche un quinto passegero, ma è consigliabile farlo solamente quando si affrontano percorsi brevi.
Al volante: agile in città, sensibile in autostrada
Con il suo 3 cilindri da 1 litro, la Picanto ha una piacevole verve in città e, grazie alla fasatura variabile, scatta da un semaforo all’altro richiamando all’appello tutti i suoi 69 CV. Il cambio a 5 marce lavora bene, la frizione è leggera, e le consente di viaggiare in maniera fluida e disinvolta. In autostrada diventa sensibile al vento laterale ed ogni tanto invita ad effettuare qualche correzione con lo sterzo, mentre sulle statali il suo comportamento è equilibrato e composto. Se utilizzata con un guida fluida i consumi non sono mai un problema, la Casa dichiara una percorrenza media di 4,2 litri per 100 km, ma se si cerca di sfruttare la coppia motrice di 95 Nm espressa a 3.500 giri e tutti i suoi 69 CV disponibili a 6.200 giri, subiscono un inevitabile aumento.
Quasi tutto di serie per 11.300 euro
La versione della nostra prova, una Style 5 porte da 11.300 euro, è tra le più complete della gamma, dopo di lei c’è solo la Trendy, ed annovera una dotazione importante in cui spiccano, oltre al climatizzatore manuale, agli alzacristalli elettrici anteriori, la chiusura centralizzata ed il sedile di guida regolabile in altezza anche la radio Cd ed Mp3 con quattro altoparlanti, la presa USB, la connessione per l’iPod, i fari fendinebbia, il contagiri e le maniglie ed i retrovisori esterni in tinta con la carrozzeria. Manca purtroppo l’ESP, denominato E.S.C. che costa 405 euro e la vernice metallizzata che richiede un sovrapprezzo di 410 euro. Ottima la garanzia di 7 anni o 150.000 km che è possibile trasferire ai proprietari successivi e consente di mettersi al riparo da eventuali difetti di gioventù.