Abbiamo guidato la Velar con la corposa motorizzazione 3 litri turbodiesel che la rende ancora più affilata e godibile sia tra le curve che nei viaggi.
Difficile trovare una vettura a ruote alte con il carisma e l’eleganza della Range Rover Velar, un’auto così riuscita nell’estetica che lascia sempre una scia di ammiratori ad ogni passaggio su strada. L’abbiamo guidata con il 3 litri turbodiesel che non accusa minimamente la fatica di spostare una massa da oltre 1.800 kg.
Esterno: eleganza sportiva
Imponente, importante, con i suoi 4,80 metri di lunghezza ed un’altezza che sfiora il metro e settanta centimetri, la Velar si presenta con un frontale alto e sviluppato per enfatizzarne la larghezza grazie ad una calandra importante che si congiunge a dei gruppi ottici capaci di arrivare sino ai passaruota anteriori. Dietro invece, ecco che i designer Land Rover hanno compiuto un autentico capolavoro, perché, senza il bisogno di ricorrere alla formula del SUV-Coupé, sono riusciti a rendere sportivo l’insieme grazie ad un lunotto dalle dimensioni contenute ed al paraurti che sale verso l’alto. Completano il quadro i gruppi ottici posteriori uniti da un elemento centrale in cui spicca la scritta Range Rover a grandi caratteri, gli scarichi annegati nel fascione paracolpi, e le maniglie a filo che fuoriescono automaticamente e ritornano a loro posto in marcia.
Interno: salotto buono
Sulla Velar si sale a bordo, visto che l’abitacolo è 21 cm da terra, e subito ci si sente a proprio agio. Merito di finiture curatissime in legno e dello scenografico doppio schermo, con quello superiore per l’infotainment che ruota al momento dell’accensione e l’altro, più in basso, dedicato alle modalità di guida, ai sedili, ed al climatizzatore. Non manca la strumentazione digitale da 12,3 pollici, mentre le cinture di sicurezza non sono regolabili in altezza e la posizione del freno di stazionamento risulta difficile da raggiungere per i passeggeri.
Al volante: equilibrata come poche
Dopo tanti chilometri sono decisamente rimasto colpito dall’equilibrio che il 3 litri turbodiesel da 275 CV e 625 Nm di coppia massima riesce a conferire alla Velar, al punto da pensare che molto probabilmente sia la motorizzazione più adatta a questo SUV. Infatti, riesce ad abbinare una grande fluidità di marcia, con l’apporto della trasmissione automatica ad 8 rapporti, ad una prontezza in ripresa che non lascia spazio ad indecisioni di sorta. Non male lo scatto da 0 a 100 km/h in 7 secondi netti, così come il consumo medio di circa 12 km/l. Comunque, a dispetto della sua verve, la Velar impone una certa attenzione quando si aumenta il ritmo di guida, visto che i trasferimenti di carico sono importanti e si fanno sentire in particolare sul misto. Quando si abbandona l’asfalto la trazione integrale aiuta ad uscire anche da situazioni poco consone al suo charme, e nemmeno i guadi non sono un problema, a patto di non pensare di essere su una Defender.
Prezzo: da 76.600 euro
Una vettura premium con queste caratteristiche non può che avere un prezzo adeguato al suo blasone, e così la Velar, nella variante R-Dynamic S della nostra prova, ha un costo di 76.600 euro, che può aumentare decisamente attingendo alla lista degli optional.