La redazione di Motori.it prova la Peugeot 508 2.0 BlueHDi GTLine, una berlina con lo spirito da coupé.
La Peugeot ha cambiato pelle, lo stile, il design è diventato esuberante, fresco, innovativo e adesso ogni modello porta con sé un dinamismo futurista. La 508 è sicuramente una delle vetture del Leone più affascinanti, grazie ad una linea da coupé che fa girare la testa alla stregua di una supercar, un’auto da vivere ogni giorno per la sua insospettabile praticità e con sistemi di sicurezza decisamente innovativi. In redazione è andata a ruba e ognuno ha trovato un punto di vista differente per raccontarla.
Tester n. 1: Gaetano Cesarano
La 508 è un’ammiraglia che strizza l’occhio alle coupé ma le sue forme slanciate non vanno a sacrificare l’abitabilità: si viaggia comodi in quattro e c’è spazio abbondante sia per le gambe dei passeggeri posteriori che per i bagagli, visto che il vano di carico è di 487 litri e può contare su un pratico portellone. Certo, l’altezza di 1,39 metri e la linea di cintura alta contribuiscono a quell’effetto coupé che toglie un po’ di luminosità interna, ma i finestrini privi di cornice hanno un fascino particolare. In un mercato nel quale vanno avanti i SUV questa berlina dall’animo sportivo è un’alternativa per chi ama guidare più a contatto con la strada. Infatti, offre un feeling al volante che invoglia ad alzare il ritmo, ha tanta sicurezza attiva, e consente di caricare di tutto e di viaggiare con la famiglia nel massimo del comfort grazie ad un assetto indovinato che assorbe bene le asperità senza generare rollio.
Tester n. 2: Francesco Parente
I fari anteriori si prolungano nel paraurti, quelli posteriori enfatizzano la larghezza dell’auto, e il colore nero la rende ancora più slanciata conferendo alla 508 del test un aspetto unico che non sfigura nemmeno a fianco ad una sportiva. E pensare che sotto il cofano c’è un 2 litri turbodiesel da 160 CV che consente di consumare in media 16 km/l macinando chilometri in autostrada senza apparente fatica. Nei viaggi si apprezza molto l’insonorizzazione, la comodità delle sedute, oltre ad un impianto audio dal suono nitido. Comodo il display dell’infotainment rivolto verso il guidatore con i tasti dedicati per richiamare le varie voci, mentre la strumentazione è parzialmente oscurata dalla parte superiore del volante. Anche la visibilità da alcuni punti di vista non è delle migliori, ma è un dazio al design che si paga volentieri, oltre tutto non mancano sensori e retrocamera per agevolare le manovre di parcheggio in città.
Tester n. 3: Valerio Verdone
La 508 è una continua sorpresa, e non tanto per come ti fa sentire, visto che in molti si girano a guardarla; piuttosto, il Night Vision aiuta non poco in condizioni di scarsa visibilità, offre una visione di quello che c’è davanti all’auto e nella nebbia consente di prevenire eventuali collisioni. Ma non è tutto, perché riconosce i pedoni anche ai margini della strada e ne segnala la presenza nel quadro strumenti con una certa solerzia. Ecco, in alcuni frangenti il sistema è un po’ allarmante, ma la sicurezza, si sa, non è mai troppa. E di sicurezza sulla 508 ce n’è in abbondanza, infatti l’auto segue la vettura che la precede mantenendo autonomamente la distanza di sicurezza, interviene sullo sterzo se si abbandona involontariamente la propria carreggiata, si ferma e riparte da sola in seguito ad una sosta di 3 secondi. Inoltre, diverte sul misto con un comportamento sincero, appoggi sicuri, mentre il piccolo volante la fa sembrare una vettura dalle dimensioni inferiori. Bella ed equilibrata, ha l’unico limite di una strumentazione parzialmente occultata nella parte bassa, ma è una problematica che affligge gli automobilisti di bassa statura.
Le berline stanno tornando e la 508 ne è un esempio, anche se le wagon la fanno da padrone nel segmento di mercato dell’ammiraglia Peugeot. Comunque, questa vettura rappresenta la soluzione ideale per chi cerca un’auto spaziosa ma vorrebbe coupé, e per chi non vuole piegarsi alla moda dei SUV. Il prezzo sfiora i 40.000 euro, ma il Night Vision è un accessorio imprescindibile.