Silenziosa, comoda e parca nei consumi, la CT200h rappresenta il concetto di compatta secondo Lexus.
Silenziosa, comoda e parca nei consumi, la CT200h rappresenta il concetto di compatta secondo Lexus.
La Lexus CT200h è una compatta premium diversa da tutte le altre perché sotto l’aspetto curato e moderno nasconde un sistema ibrido capace di renderla unica nel suo segmento mercato. Infatti, oltre ad emettere un quantitativo irrisorio di Co2 consuma meno di un turbodiesel.
Esterni: bassa e filante
L’estetica ha la sua importanza quando le avversarie si chiamano Audi A3 Sportback e Bmw Serie1, per questo la Lexus CT200h ha un aspetto piacevole, equilibrato e ricercato. L’anteriore è tipicamente Lexus e lo si evince da taglio dei gruppi ottici, dalla mascherina cromata e dalla linea del paraurti. La fiancata appare lunga e filante con l’interessante soluzione stilistica del lunotto che si prolunga nei montanti e la linea di cintura alta. La zona posteriore invece è caratterizzata dai fari di grandi dimensioni e dall’ampio paraurti che copre il terminale di scarico. Lo spoiler sul tetto e un’altezza da terra ridotta aggiungono un tocco di sportività all’insieme che non guasta. Questa Lexus ha un’identità spiccata e nel traffico attira diversi sguardi generati dalla curiosità e dall’interesse che riesce a suscitare.
Interni: finiture da prima della classe
L’abitacolo colpisce per la cura dei dettagli, le finiture e la disposizione dei comandi. Una volta preso posto sul sedile di guida regolabile elettricamente (optional), ci si ritrova circondati dai principali strumenti e da una consolle centrale piena di pulsanti alla stregua di una cabina di pilotaggio di un jet.
Il quadro strumenti è chiaro e completo, mentre al centro della plancia c’è un display dalle dimensioni generose che permette di visualizzare le informazioni del navigatore, della radio, del telefono e del sistema ibrido attraverso un pratico joystick posizionato dove di solito si trova la leva del cambio. Quest’ultima, sistemata strategicamente vicino ai comandi dell’impianto audio, ha una forma particolare ed è estremamente compatta, per parcheggiare, a differenza di altre vetture con trasmissione automatica, bisogna premere un pulsante apposito con la lettera P. Un altro oggetto particolare che si trova nella consolle è il manopolone deputato a cambiare il programma di guida tra i 4 disponibili.
I posti anteriori sono comodi, meno quelli posteriori, dove l’accessibilità non è delle migliori e il tetto spiovente può essere sfiorato dalla testa dei passeggeri più alti. Il bagagliaio non è dei più capienti, 275 dm3, ma ha un pratico vano nascosto che ne amplia la sfruttabilità.
Su strada: comfort da ammiraglia
Guidare una Lexus ibrida per chi proviene da una vettura convenzionale è sempre un’esperienza particolare e la CT200h non sfugge a questa regola. Infatti, una volta spinto il pulsante d’avviamento si rimane perplessi dall’assenza di rumore e di vibrazioni: l’auto sembra spenta e se non fosse per il quadro strumenti illuminato sembrerebbe di essere alle prese con un aliante su 4 ruote. Invece basta mettere il cambio in Drive per sentire la vettura muoversi silenziosa senza emettere un suono, merito del motore elettrico che, se non si ha fretta e la batteria è carica, spinge la vettura senza bruciare nemmeno una goccia di benzina per 2 km ad una velocità di crociera che può arrivare a 45 km/h. Solo dopo aver percorso un po’ di strada si sente entrare in funzione il quattro cilindri 1.8 che prende il comando delle operazioni ed ad ogni rallentamento consente al propulsore elettrico di immagazzinare energia tramite il sistema di frenata rigenerativa che trasforma l’energia cinetica in energia elettrica.
In tutto i due motori forniscono una potenza complessiva di 136 CV, che non sono molti, ma vengono erogati nella maniera giusta grazie all’apporto dell’unità elettrica che aiuta quella convenzionale nelle accelerazioni e nelle ripartenze fornendo, all’occorrenza, maggiore brio, o un interessante risparmio in termini di dispendio energetico. Infatti, se si ha necessità di tenere un’andatura più spinta, basta spostare il manopolone centrale nella modalità Sport ed ecco che la velocità sale all’unisono con la spinta del piede destro, mentre se si adotta una guida attenta in città, il motore elettrico offre il massimo apporto entrando in gioco ad ogni ripartenza e consente di tenere medie di 20 km con un litro.
Nonostante la seduta bassa, il volante sportivo, e un aspetto dinamico, la Lexus CT200h è più indicata per un’andatura fluida che per una guida sportiva. Infatti, il suo telaio offre un valido apporto durante la percorrenza dei curvoni veloci dove sfoggia una stabilità invidiabile, e nei percorsi poco guidati, mentre non si trova a suo agio sui tragitti ricchi di tornanti e curve in rapide successione. Inoltre, la trasmissione, silenziosa e irreprensibile quando si viaggia con tranquillità e in maniera lineare, reagisce alle sollecitazioni della guida sportiva con un effetto slittamento che invoglia il guidatore ad utilizzare meno pressione sul gas.
Interessante il consumo che, anche nella guida autostradale non scende mai sotto i 14,5/15 km/l, con punte di 20 km/l in città; sono dati che fanno impallidire un diesel di ultima generazione e che vanno a braccetto con lo spirito ecologico della Lexus capace di emettere solamente 87 g/km di Co2 e un quantitativo di particolato pari a zero. Niente male per una vettura che raggiunge i 100 km/h in poco più di 10 secondi e tocca i 180 km/h, anche se si ha la sensazione che possa essere molto più veloce.
La qualità costa 35.750 euro
La Lexus CT200h della nostra prova, in allestimento Luxury, è una versione che presenta di serie accessori come gli interni in pelle e i sensori di parcheggio posteriori oltre al controllo automatico della velocità ed ai lavatergifari. Il suo costo rispecchia la qualità del marchio ed è di 35.750 euro, ma rappresenta una cifra che può essere ulteriormente arrotondata attingendo alla lista degli optional. Ad ogni modo è l’unica della sua categoria ad offrire la silenziosità di un’auto a benzina unita a consumi inferiori a quelli di una vettura a gasolio.