Renault Twingo Tce Intens 95 EDC: la prova su strada

Valerio Verdone
20 Dicembre 2019
145 Foto
Renault Twingo 2019 prova su strada

Al volante della piccola della Casa della Losanga con il propulsore più potente abbinato al cambio a doppia frizione EDC.

La Renault Twingo è sempre stata un’auto originale e l’ultima generazione non fa eccezione per via del propulsore posizionato al di sotto del pianale di carico e che svela una parentela progettuale con la Smart Forfour. L’abbiamo provata nel ricco allestimento Intens con il propulsore più potente in gamma e con l’aggiunta del cambio a doppia frizione EDC che in città rende la vita decisamente più agevole.

Esterni: originale e compatta

La Twingo della nostra prova nella colorazione giallo mango non passa certo inosservata, e alla tipica forma che ispira simpatia abbina anche cerchi in lega da 16 pollici e delle decorazioni che impreziosiscono la fiancata. Il frontale vede i gruppi ottici con firma luminosa a LED protagonisti, mentre dietro spiccano il lunotto che si prolunga tra i fari e lo spoiler sul bagagliaio. L’auto è compatta, con una lunghezza di poco superiore ai 3,60 metri ed appare muscolosa per via dei passaruota posteriori allargati che sembrano inglobare i gruppi ottici.

Interni: c’è spazio per 4 ma il bagagliaio non è il massimo

Con un corpo vettura di appena 3,60 metri è già da applausi avere un’abitabilità per 4 persone più che soddisfacente, merito di un passo generoso, di 249 cm, di conseguenza, non si può pretendere di avere un bagagliaio importante che, nello specifico, è di 188 litri. Quanto basta per affrontare con agio la città, ma insufficiente per le esigenze di 4 passeggeri in viaggio. Poco male, la Twingo è più che altro una cittadina che si presta a dei tratti fuori porta, ma nella variante Intens del nostro test non manca un sistema d’infotainment adeguato, l’Easy Link, compatibile con Android Auto e con tanto di retrocamera per il parcheggio. Comodo anche il climatizzatore automatico, che però si paga a parte e rientra nel comfort pack. Simpatica la plancia che riprende in alcuni elementi la colorazione esterna, e ben fatta la selleria, anch’essa con richiami alla livrea della vettura. Scomodi invece i vetri posteriori a compasso, una soluzione adottata anche da altre citycar ma non particolarmente amata da chi siede nella zona posteriore dell’auto.

Al volante: sterza in un fazzoletto

Con un peso di soli 1.074 kg il motore 3 cilindri da 1 litro sovralimentato e capace di erogare 93 CV e 135 Nm di coppia massima a soli 1.500 giri, regala brillantezza alla Twingo, con uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in poco meno di 11 secondi. Ne consegue una guida piacevole con il cambio a doppia frizione a 6 marce che regala comfort e fluidità. Anche lo sterzo, leggero e progressivo, consente di guidare la piccola Renault in scioltezza, ma quando si aumenta il ritmo la trasmissione mostra dei tempi di cambiata, soprattutto nello scalare i rapporti, più lunghi di quanto si vorrebbe. D’altra parte, la Twingo è pensata per la città dove gira tra i muri in appena 9 metri, e vanta un assorbimento delle sospensioni a prova di buche romane. In questo contesto ha ben poche avversarie e la trazione posteriore la favorisce. I consumi dipendono da quanta pressione si esercita sul piede destro, ma se non si esagera i 17 km/l sono alla portata di tutti.

Prezzo: da 16.050 euro

Poco più di 16.000 euro, 50 euro in più per la precisione, è questo il prezzo di partenza di questa Twingo che presenta una dotazione piuttosto ricca. Chiaramente, c’è sempre la possibilità di effettuare integrazioni aggiungendo i cerchi in lega ed altri accessori che possono portate il costo intorno ai 18.000 euro.

Renault Twingo Intens TCE 95 EDC: la prova su strada

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