Coniugare le esigenze di una famiglia con la necessità di avere un’auto da trackday è possibile grazie alla wagon spagnola da 300 CV
Una wagon può essere sportiva? La risposta è sì e la Leon Cupra R ST lo dimostra ampiamente come abbiamo potuto constatare durante la nostra prova su strada di questa station tanto spaziosa quanto potente che non sfigura affatto nella guida in pista.
Esterni: i dettagli la rendono affilata
Se la linea della Leon ST è azzeccata, quella della Leon Cupra R ST è quasi spavalda e lascia percepire ai passanti una grinta non comune, merito delle intriganti finiture color rame e degli elementi in fibra di carbonio che le conferiscono un piacevole tocco racing. Non mancano altri dettagli che ne svelano il lato sportivo, come l’impianto frenante Brembo con dischi da 340 mm di diametro all’anteriore e 310 mm al posteriore che s’intravedono dai grandi cerchi da 19 pollici. Splitter anteriore, spoiler posteriore, profilo estrattore e quattro terminali di scarico che assicurano un sound emozionante completano il quadro estetico.
Interni: comoda e avvolgente
Quando si stringe il volante rifinito in Alcantara si percepisce che questa Leon possiede un’indole differente dalle sorelle convenzionali, e la sensazione cresce quando si viene avvolti dal sedile di guida sportivo con tanto di poggiatesta integrato. Le finiture color rame riprendono quelle esterne, mentre i dettagli in stile fibra di carbonio contribuiscono a dare quel tocco sportivo anche ai pannelli porta. Lo spazio rimane quello delle Leon ST che conosciamo, ma è stato reinterpretato aggiungendo quel carattere che solo il logo Cupra sa regalare. Bella e funzionale la strumentazione digitale che cambia in base alle esigenze di guida, mentre lo schermo del sistema multimediale consente di verificare in tempo reale persino la forza G. Il bagagliaio è a prova di famiglia con 587 litri utili con tutti i sedili in posizione eretta.
Al volante: spinge forte in sicurezza
Sono tanti gli accorgimenti per rendere questa wagon adatta anche all’utilizzo in pista, si va dalla campanatura negativa di 2° all’anteriore ed al posteriore, passando per i freni con dischi da 340 mm all’anteriore e 310 mm al posteriore, e per il cambio DSG a 7 rapporti, fino ad arrivare alla trazione integrale 4Drive con ripartitore della motricità tipo Haldex che porta fino all’85% della coppia al posteriore, mentre in condizioni normali, in rettilineo, la trazione è affidata alle ruote anteriori. Il peso di 1.557 kg è abbastanza contenuto, e così i 300 CV ed i 400 Nm erogati dal suo 4 cilindri 2 litri sovralimentato le consentono di scattare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi, e di raggiungere una velocità massima di 250 km/h. D’accordo, raccontata così, sembra di avere sotto mano la lista della spesa del preparatore perfetto, ma quello che i numeri non dicono è che la Leon in questione vira piatta e con rollio quasi azzerato, spinge come una sportiva di razza e offre tanta sicurezza grazie alla trazione integrale che stempera quelle perdite d’aderenza tipiche della variante a trazione anteriore. Sulla pista dell’ISAM di Anagni (FR) non è mai andata in crisi, con un comportamento dinamico simile a quello della Golf R. Quindi, un’auto fondamentalmente neutra che a limite scivola in maniera ordinata e prevedibile sulle quattro ruote consentendo recuperi semplici ed intuitivi. Tutto questo però porta ad avere risultati considerevoli sul cronometro, perché la wagon spagnola segna tempi di tutto rispetto. Su strada l’unico aspetto da tenere in considerazione è la taratura, inevitabilmente rigida dell’assetto, per cui è meglio prestare particolare attenzione alle buche, anche per salvaguardare gli pneumatici dalla spalla bassa. Per quanto riguarda i consumi, se si riesce a tenere a freno il piede destro, si possono superare i 10 km/l di media, arrivando a sfiorare i 12 km/l, ma è un attimo scendere sotto i 10 km/l, perché la potenza in ballo invita a sfruttare spesso la portentosa accelerazione.
Prezzo: 48.570 euro
Con 48.570 euro ci si porta a casa una wagon velocissima, dall’aspetto piacevole e sportivo, e dotata di ogni accessorio desiderabile su un’auto moderna. Certo, una cifra vicina ai 50.000 euro non è da prender a cuor leggero, ma se si considera la polivalenza del mezzo in questione allora il listino diventa quasi conveniente.