Al volante della wagon Audi che ha recentemente subito un restyling di sostanza per essere ancora un riferimento nella categoria
In un mercato dominato dai SUV ci sono ancora delle categorie che resistono, come quella delle station wagon premium dal sapore sportiveggiante, un segmento a cui appartiene l’Audi A4 Avant, che è stata aggiornata per tenere il passo con le concorrenti più arrembanti quali la nuova BMW Serie 3 Touring. L’abbiamo provata nella variante S Line Edition, l’allestimento top di gamma che vanta un’estetica particolarmente accattivante.
Esterni: non passa inosservata
Se pensate alla classica Audi A4 Avant ben rifinita ma un po’ seriosa siete totalmente fuoristrada, infatti questa S Line Edition con la livrea di un vivace blu acceso, un assetto più basso di 23 mm ed un’ulteriore presa d’aria sulla calandra, sprizza vitalità da ogni prospettiva. Merito di un restyling riuscito di cui ha beneficiato tutta la gamma, che mette in evidenza un frontale più aggressivo con la calandra schiacciata, una vista laterale più filante e muscolosa in prossimità dei passaruota, ed un posteriore in cui dominano i gruppi ottici rivisti e gli scarichi annegati nel paraurti. Completano il quadro estetico di questa S Line Edition delle cromature presenti sia all’anteriore che al posteriore e dei cerchi in lega dal disegno dinamico.
Interni: finiture da riferimento e tanta tecnologia
Lo spazio a bordo non manca, anche se dietro i più alti dietro potrebbero desiderare qualche centimetro in più per le ginocchia; inoltre, considerata la presenza del tunnel centrale è consigliabile viaggiare in 4. Per quanto riguarda il bagagliaio invece, segnaliamo una capacità di 495 litri, una valida organizzazione del vano con tanto di luce a LED, e persino un supporto per la rete di separazione pensato per chi viaggia con animali domestici al seguito; volendo, si può abbattere il divano posteriore per aumentare il volume di carico fino a 1.495 litri. La zona anteriore sembra quella di una sportiva per via di una plancia a sviluppo orizzontale che appare parzialmente rivolta verso il guidatore, il volante sportivo tagliato in basso con tanto di logo S Line, la pedaliera in metallo e le finiture silver. Belli i sedili con l’Alcantara, semplicemente impeccabile la scelta dei materiali, d’effetto i comandi a sfioramento del climatizzatore. Non mancano vani portaoggetti e la ricarica wireless per lo smartphone, mentre al centro della plancia spicca il display da 10 pollici dell’infotainment per gestire ogni sistema di bordo tranne il climatizzatore. Pratico ed efficace, questo schermo consente d’inserire i dati anche tramite scrittura, e non manca la funzione mirroring per gli smartphone, che però vanno collegati mediante l’apposito cavo alla presa USB. Decisamente scenografico il navigatore satellitare che si aggiorna gratuitamente per tutta la vita della vettura, e presenta mappe con edifici ricostruiti in 3D. Ma le sorprese non finiscono qui, perché con questo sistema multimediale si possono ricevere informazioni dalle altre Audi e sfruttare la vettura come Hotspot WiFi. Chiaramente, un’auto dei Quattro Anelli moderna non può essere tale senza la strumentazione digitale che spicca per la grafica da riferimento e per la completezza d’informazioni.
Al volante: comoda, efficace e sicura
L’Audi A4 Avant della nostra prova è una wagon che non sfigura tra le curve con quell’assetto ribassato e i cerchi da 19 pollici sui cui sono montate delle coperture dalla spalla bassa. Ovviamente, tutto questo si riflette in qualche contraccolpo sulle asperità più importanti, ma in generale il comfort di guida è decisamente elevato. Il 2 litri turbodiesel da 190 CV è un propulsore vivace, che può essere sfruttato in un ampio range di giri, e consente alla vettura di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 8 secondi. Con 5 modalità di guida è difficile non trovare quella più adatta alla situazione, ma, volendo, si può selezionare quella denominata Auto tramite la quale sarà l’A4 Avant ad adattarsi al percorso ed al vostro stile di guida. Un asso nella manica della vettura provata è la trazione integrale permanente che invia il 60% della coppia all’asse posteriore, mentre il cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti risulta un valido alleato del motore per via della sua fluidità e rapidità. Considerando le prestazioni, la trazione integrale e le dimensioni, il consumo di 14 km/l rappresenta un buon risultato. Una menzione a parte meritano gli ausili alla guida più avanzati, decisamente ben calibrati, ma annoverati in un pacchetto che ha il costo di 1.250 euro. Infatti, scegliendolo si può far affidamento sulla frenata automatica parziale, sul riconoscimento dei segnali stradali, sul cruise control adattivo, sul mantenimento della corsia, sull’assistenza per evitare ostacoli, sulla funzione stop and go, e sulla frenata automatica negli incroci.
Prezzo: 53.100 euro
Costruita egregiamente, ben rifinita e tecnologicamente avanzata, l’Audi A4 Avant della nostra prova presenta l’allestimento più ricco della gamma ed ha un costo di 53.100 euro. Di sicuro il listino rispetta i contenuti, però va necessariamente integrato con il pacchetto degli ADAS più avanzati.