Grande berlina onesta, risparmiosa, giudiziosa ma dall’autonomia talmente ridotta da vanificare gran parte dei suoi pregi.
Grande berlina onesta, risparmiosa, giudiziosa ma dall’autonomia talmente ridotta da vanificare gran parte dei suoi pregi.
E’ il top della gamma elettrica Z.E. (acronimo per Zero Emission), dell’unico costruttore che coraggiosamente offre una scelta di veicoli full electric. La gamma elettrica Renault spazia infatti dall’ovetto urbano Twizy, alla city car Zoe, che arriverà in primavera, al pratico tutto spazio compatto Kangoo, fino a questa grande berlina tradizionale a tre volumi.
La Fluence, presentata come concept nel 2009 è la versione a marchio Renault della berlina coreana Samsung SM3 e da un anno è commercializzata anche in questa versione Z.E, che è l’unica disponibile per l’Italia. Per la versione 100% elettrica è stato necessario aggiungere 13 centimetri ai 4,62 metri della berlina con motori termici benzina e diesel. I tredici centimetri servono ad alloggiare il voluminoso e pesante pacco batterie: il risultato è comunque un vano che sembra enorme dall’esterno ma che si rivela assai più modesto all’interno.
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Il motore elettrico fornisce 95 cv, buoni per consentire una guida fluida e gradevole, non veloce, ma pronta per la curva di coppia favorevole, con velocità massima limitata a 135 km/h. Quindi anche se lo scatto e la progressione non sarebbero male, s’impara subito a tener d’occhio l’implacabile indicatore di carica e il perfido “econometro”, l’indicatore a lancetta dell’assorbimento di energia che condanna con severità ogni velleità di guida brillante con un minaccioso stazionamento nella “zona rossa”.
Infatti il limite più grande della Renault Fluence è l’autonomia. I quattro passeggeri possono utilizzare la Fluence al massimo in uno spostamento cittadino, o per un breve tragitto fuori porta. I consumi dichiarati sono tra gli 80 e 200 km, ma anche con una guida morbida e attenta il risultato reale resta tra gli 80 e i 110 km. Pochi, davvero troppo pochi per una berlina a quattro posti con cui immagini di fare turismo.
Il cambio automatico che è accoppiato alla trazione anteriore, serve ottimamente le caratteristiche dell’elettrico e il comfort acustico è eccellente. Il rotolamento degli pneumatici ed il caratteristico sibilo del propulsore elettrico in accelerazione sono gli unici rumori che accompagnano la marcia, sedili e assetto di guida comodi, selleria in pelle, comandi comodi ad eccezione dei tasti dietro al volante, allestimento completo che comprende anche i sensori di parcheggio, la guida è davvero comoda. In rilascio, con un forte effetto freno motore, e in frenata, c’è un recupero di energia che però non contribuisce in maniera significativa all’autonomia. Cominci a rilassarti, programmi altri spostamenti salvo poi tornare alla realtà con l’occhio all’indicatore di carica che scende con impressionante rapidità.
Il problema della scarsa autonomia è aggravato dai tempi di ricarica: 8/9 ore con l’attacco a 7 lobi delle colonnine di ricarica, 11/12 con la presa elettrica tradizionale da usare in box. Dunque mi posso spostare per 80/100 km durante il giorno e affidarmi ad una ricarica notturna. Molto limitante, anche perché se non si ha un box sottocasa l’accesso alle colonnine, peraltro ancora poco numerose, è troppo spesso impedito dalla sosta selvaggia degli indisciplinati automobilisti italiani. Basterebbe che la card elettronica che abilita la ricarica venisse usata anche per accedere ad uno spazio limitato con sbarra, ma così per il momento non è, e troppo spesso i chilometri percorsi per raggiungere il punto di ricarica sono spesi inutilmente. Molto pratici i due bocchettoni per la ricarica, uno per lato.
La Renault Fluence è un’onesta e gradevole berlina e meriterebbe una gestione più semplice e pratica, ma al momento la tecnologia elettrica ha ancora limiti pesanti in termini di autonomia, costi, tempi e modalità di ricarica e la massa della Fluence certo non aiuta. Comunque una buona berlina, poco cara per essere un’elettrica, 28.500 euro il listino, ma ci sono gli incentivi. Come al solito c’è un canone mensile (82 euro per una percorrenza fino a 10.000 km/anno) per il noleggio delle batterie che sono inaccessibili dall’utente.