Ideale per viaggiare, la Audi A4 Allroad 2.0 TDI non disdegna escursioni oltre l’asfalto.
Ideale per viaggiare, la Audi A4 Allroad 2.0 TDI non disdegna escursioni oltre l’asfalto.
La Audi A4 Avant è un’auto con tante qualità: comoda, silenziosa, ben rifinita e molto efficiente. Ma per chi desidera una wagon capace di avventurarsi dove finisce l’asfalto e non vuole prendere in considerazione l’idea di acquistare un SUV, la Casa di Ingolstadt ha creato la variante Allroad, più alta, protetta nel sottoscocca, e con un look più dinamico. Abbiamo provato la 2.0 TDI da 177 CV, esuberante su strada e a suo agio sullo sterrato.
Esterni: look da fuoristrada
Che l’Allroad non sia una A4 Avant qualunque lo si intuisce al primo colpo d’occhio per via dei particolari che arricchiscono il corpo vettura. Le protezioni in contrasto con la carrozzeria, con particolari in acciaio inossidabile all’anteriore e al posteriore, la grande calandra con listelli verticali cromati e un’altezza da terra superiore di 37 mm rispetto al modello standard, la rendono più intrigante, particolare e pronta all’avventura.
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Per il resto troviamo i fari a LED che danno un tocco di classe alle Audi dell’ultima generazione e una silhouette equilibrata, ma i cerchi da 19 pollici con pneumatici ribassati 245/40 mettono in luce le ambizioni sportive di questo modello davvero originale. Le dimensioni sono importanti, con una lunghezza di circa 4,70 metri, e sono discretamente dissimulate dal tetto che scende in maniera armonica nella parte posteriore.
Interni: salotto per cinque
Se la linea potrebbe far pensare ad un’auto muscolosa e agile anche sui terreni impervi, l’interno è quello di una vettura di classe, curato in ogni dettaglio al limite del maniacale. Appagante al tatto ed alla vista la selleria in pelle, belli gli inserti in alluminio, scenografiche le cromature presenti sul volante, intorno alla strumentazione e sul tunnel centrale. Nella A4 Allroad, trovare la posizione di guida corretta è un gioco da ragazzi grazie alle regolazioni elettriche del sedile, ma per compiere operazioni con il sistema d’infotainment attraverso i comandi sul tunnel centrale è consigliabile prendere dimestichezza con i pulsanti visto che non ha l’immediatezza del dispositivo aggiornato presente sulla nuova A3. Comoda per quattro, il quinto passeggero viaggerebbe sacrificato per via del tunnel centrale, la tuttofare di casa Audi presenta anche le bocchette d’aerazione posteriori, mentre il bagagliaio con 590 dm3 che possono diventare 1.430 dm3 abbattendo il divano posteriore, è ampio, ben illuminato, e con soglia di carico a filo del paraurti posteriore. Inoltre, l’esemplare in prova era dotato anche della apertura/chiusura automatica del portellone.
Al volante: sicura in ogni condizione
Se volessimo descrivere in una parola la A4 Allroad, potremmo definirla sicura, perché riesce a trasmettere tranquillità in ogni condizione di guida. Sull’asciutto si appoggia sulle Dunlop Sport Maax 245/40 montate sui cerchi da 19 pollici e fila via precisa senza sbavature durante la percorrenza di curva. Niente sottosterzo, nessuna perdita d’aderenza che sporchi la traiettoria, la A4 Allroad viaggia sui binari grazie alla trazione integrale permanente Quattro che in condizioni normali invia il 40% della coppia alle ruote anteriori e il 60% a quello posteriori. In caso di necessità il differenziale centrale autobloccante può inviare fino al 70% di coppia sull’asse anteriore e fino all’85% al retrotreno. Ma non è tutto, lavorando in sinergia con il torque vectoring, migliora nettamente la guidabilità in curva prevenendo in maniera impercettibile le perdite d’aderenza delle ruote interne alla traiettoria.
D’altra parte, i 380 Nm, erogati dal 4 cilindri 2.0 TDI a 1.750 giri, si fanno sentire e i 177 CV di potenza riescono ad impegnare il telaio quando si viaggia sul misto. Certo, il peso c’è e si sente nei trasferimenti di carico, ma il 2 litri turbodiesel non sembra soffrirlo molto, soprattutto in accelerazione dove stacca un interessante tempo di 8,2 secondi sullo 0-100 km/h. Volendo, la Audi A4 Allroad potrebbe raggiungere i 215 km/h, ma la cosa più importante è che può lasciare l’asfalto per avventurarsi in tutta tranquillità su uno sterrato leggero dove le correzioni di traiettoria risultano agevoli e naturali. Silenziosa in autostrada, sicura in montagna e divertente sul misto, la A4 Allroad può contare su uno sterzo preciso, favorito dalla grande impronta a terra delle ruote anteriori, su un cambio manuale a 6 marce gradevole e rapido da utilizzare e su una frenata sicura. Inoltre, nonostante la mole, le dimensioni e la trazione integrale, è capace di percorrere circa 14,5 km/l senza guidare esclusivamente con il piede di velluto.
Prezzo: a partire da 42.250 euro
Come spesso accade, quando si parla di auto di qualità, costruite da Case blasonate e cariche di tecnologia, il prezzo risulta impegnativo, e la Audi A4 Allroad non fa eccezione, infatti, nella motorizzazione 2.0 TDI da 177 CV, parte da 42.250 euro, ma può arrivare molto più in alto, soprattutto se si attinge a piene mani alla corposa lista degli optional. L’esemplare in prova per esempio, con il portellone elettronico, i fari Xenon-plus, i sedili regolabili elettricamente, la selleria in pelle, i sensori di parcheggio posteriori, i cerchi da 19 pollici e altro ancora, ha un valore decisamente più alto rispetto al listino. Vettura polivalente, la A4 Allroad ha dei prezzi allineati a quelli della Q5 e potrebbe rappresentare un’alternativa originale per chi desidera un’auto spaziosa e polivalente ma non ama i SUV.