Abbiamo percorso oltre 2000 km al volante della nuova Fiat Panda 4×4, apprezzandone la grande versatilità d’uso e le ottime doti in fuoristrada.
Abbiamo percorso oltre 2000 km al volante della nuova Fiat Panda 4×4, apprezzandone la grande versatilità d’uso e le ottime doti in fuoristrada.
Fiat Panda 4×4 si conferma la scelta migliore per chi cerca una vettura compatta capace di affrontare ogni terreno in tutta sicurezza. Arrivata alla terza generazione la nuova Panda 4×4 dice addio ai difetti della versione precedente, ovvero scarse prestazioni in autostrada e un abitacolo troppo rumoroso. In oltre 2000 km di test drive al volante della Fiat Panda 4×4 1.3 Multijet da 75 cavalli abbiamo apprezzato il grande lavoro svolto dai tecnici di Torino, testando la trazione integrale su fondi a scarsissima aderenza.
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Fiat Panda 4×4 Climbing, gli esterni
La nuova Fiat Panda 4×4 si distingue al primo sguardo. Esteriormente il Pandino quatto ruote motrici monta paraurti con scudi integrati, codolini parafango specifici, fasce paracolpi laterali, barre longitudinali sul tetto, cerchi in lega da 15 pollici bruniti, maniglie e specchi retrovisori in tinta con la carrozzeria. I 47 mm di aumento dell’altezza da terra, per un totale di 1.60 metri, unite ad una lunghezza di 3.68 metri e ad una larghezza di 1.67 m regalano alla integrale un’immagine da mini SUV. Provata nella colorazione Verde Toscana (optional da 500 euro) la Panda 4×4 ha tutte le carte in regola per diventare la prima auto di casa, a condizione di non esagerare con i bagagli.
Interni, connettività e look country
Salendo a bordo della nuova Fiat Panda 4×4 l’immagine offroad viene confermata dalla cornice della strumentazione e dal tascone porta oggetti color verde, tinta che ritroviamo anche sui sedili con inserti in ecopelle. Omologata per 4 persone (a richiesta per cinque), l’esemplare provato monta il Pack Techno composto da predisposizione TomTom in plancia, comandi radio/telefono al volante e Blue&Me Tom Tom 2Live, il tutto al costo di 500 euro. Testato in diverse situazioni, il navigatore satellitare proposto sulla Panda 4×4 si è mostrato sempre pronto e di chiara interpretazione; molto utile la funzione di impostazione vocale della destinazione desiderata. Promossa a pieni voti anche la connettività bluetooth e la qualità delle chiamate in vivavoce. Nonostante le dimensioni contenute l’abitabilità è buona. In 4 persone lo spazio non manca e rimangono a disposizione 206 litri di vano di carico. Se serve maggiore capacità di carico ma non si vogliono abbattere i sedili (ad esempio il passeggino non entra e avete vostro figlio sul seggiolino), il divano posteriore scorre in avanti aumentando lo spazio fino a 260 litri. Tra gli accessori presenti a bordo anche il sedile anteriore abbattibile a tavolino (150 euro), comodo in caso di carichi lunghi o come superficie di appoggio.
Test drive Fiat Panda 4×4 2013
Avevamo già avuto modo di provare la Panda 4×4 sul circuito di Balocco e le prime impressioni erano assolutamente positive. Dopo oltre 2000 km alla guida il giudizio è addirittura migliorato. La terza generazione della Panda a quattro ruote motrici finalmente affronta l’autostrada senza problemi. La motorizzazione diesel 1.3 multijet da 75 cavalli con filtro DPF e Start&Stop di serie dichiara una velocità massima di 165 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h in 13 secondi netti con una coppia pari a 190 Nm; il vecchio modello non superava i 152 km/h e impiegava 16.1 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Nei trasferimenti autostradali abbiamo apprezzato la prontezza del motore, la silenziosità migliorata rispetto al passato e una buona stabilità anche nei curvoni veloci. Alla voce consumi invece ci aspettavamo qualcosa di meglio. Ai 130 km/h costanti non siamo riusciti ad andare oltre i 13 km/h al litro. Migliora la situazione in città, dove il computer di bordo segnava una media di 18 km/l litro. Ora però è il momento di sporcare di fango le gomme della Panda 4×4.
Fiat Panda 4×4 in fuoristrada
La scheda tecnica della Fiat Panda 4×4 non lascia spazio a dubbi. Trazione integrale Torque on Demand, blocco elettronico del differenziale ELD, 21° angolo di attacco all’anteriore, 36° in uscita e 20° dosso ci avvisano che fermare la Panda sarà molto difficile. E allora lasciamo la strada asfaltata e testiamo le doti di trazione tra i boschi dell’Appennino tosco-emiliano. Nonostante l’abbondante fango non abbiamo difficoltà a procedere; il motore spinge bene e gli pneumatici 175/65 Continental M+S Winter proposti di serie rimangono sempre in presa. Nei passaggi più impegnativi basta premere il tasto dell’ELD posizionato sopra la leva del cambio e la nostra Panda si conferma la degna erede della storica Panda 4×4 con trazione Steyr-Puch presentata nel lontano 1983, ancora oggi apprezzata sul mercato dell’usato per le straordinarie qualità di trazione.
Fiat Panda 4×4, prezzi da 16.950 euro
Quanto costa la nuova Panda 4×4? L’esemplare provato ha un prezzo di listino, accessori compresi, pari a 19.935 euro. In vendita a partire da 16.950 euro in abbinamento alla motorizzazione TwinAir 0.9 Turbo – 17.650 euro per la Multijet 1.3 in prova – la Panda 4×4 offre di serie un allestimento completo composto da ABS con EBD, airbag guidatore e passeggero, window bag, sistema di controllo della stabilità ESC, differenziale autobloccante ELD, Hill Holder, fendinebbia, radio CD/MP3 con 6 altoparlanti, cerchi in lega da 15″ con pneumatici invernali, climatizzatore, retrovisore elettrici e servosterzo elettrico Dualdrive. In aggiunta il nostro esemplare monta clima automatico (400 euro), Pack Techno (500 euro) sistema di frenata automatica City Brake Control (250 euro), volante e pomello cambio in pelle (150 euro), sensore di parcheggio posteriori (300 euro), accendisigari e sedile anteriore abbattibile a tavolino (150 euro). Escludendo alcuni accessori con meno di 19.000 euro si acquista una vettura estremamente funzionale, curata nei dettagli e dalla forte immagine. Fattori che promuovono la Fiat Panda 4×4 a pieni voti.