Abbiamo testato l’Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 equipaggiata con il cambio doppia frizione TCT.
Abbiamo testato l’Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 equipaggiata con il cambio doppia frizione TCT.
Quando si parla di segmento C in Europa, i nomi che emergono sono sempre altisonanti. Si tratta della categoria di vetture, che rappresenta una delle fette più importanti del mercato nel Vecchio Continente. Alfa Romeo, grazie a Giulietta, ha rilanciato da tempo la sua candidatura tra le esponenti di punta. E per competere con chi da anni domina la scena, bisogna offrire contenuti tecnologici d’avanguardia. In casa del Biscione, il cambio doppia frizione si chiama TCT. Un dispositivo che si integra con le funzionalità del sistema d.n.a. e che mira ad esaltare l’animo sportivo targato Alfa Romeo.
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Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 TCT: design da atleta
Sarà forse il nome, sarà la volontà di distinguersi dalla concorrenza, ma il design di Alfa Romeo Giulietta è teso al dinamismo. Una definizione per certi versi banale, confermata però dalle linee che tracciano il corpo vettura. Una due volumi con velleità da coupé, che conferma una tradizione nata con l’intramontabile 156, ossia quella di celare nelle portiere posteriori le maniglie d’accesso. Sguardo deciso e gli immancabili led degli anni 2000, così di giorno le luci sono sempre accese. Spalle larghe, perché l’ideale sportivo deve essere assolutamente il valore aggiunto di Giulietta. Lunga 4,35 metri, alta 1,46 e larga 1,80, la vettura di casa Alfa Romeo sfoggia un passo di 2,63 metri. Numeri in linea con le rivali di settore. Alla fine ciò che conta sono i gusti personali, ma questa Giulietta piace e soprattutto onora la storia Alfa Romeo.
Gli interni: sportivi, ovvio
L’Alfa Romeo Giulietta mostra uno stile di chiara natura motociclistica. Dominante il tema circolare, mentre il gusto retrò si espleta nei comandi di fendinebbia, retronebbia, dispositivo Start&Stop e chiusura centralizzata. Leve che rimandano ad un passato glorioso. Il display che sovrasta la plancia, può scomparire con un semplice comando. Oltre a fornire le informazioni relative alla navigazione, realizza una vera e propria centrale multimediale. Piccole, ma funzionali, le palette dei comandi al volante del cambio TCT. Lo spazio riservato ai passeggeri posteriori non è da primato, così come il volume del bagagliaio, stimato in 350 litri. Il livello di materiali e finiture non è ancora in linea con quanto offre il mercato su altri brand. Plastiche dure, accoppiate spesso in maniera approssimativa. Tant’è che sui fondi sconnessi, non è poi così improbabile che si generino fastidiose vibrazioni. Altra nota dolente, momentanea, perché da Francoforte cambieranno molte cose, è la sezione infotainment. Non si tratta solo di questione grafica, quanto di offerta di contenuti. Il noto Blue&Me sviluppato da Fiat, si trova spesso in difficoltà quando si tratta di ricevere una chiamata. Nulla di preoccupante, perché dal salone tedesco le cose cambieranno con il restyling 2014.
Giulietta 2.0 JTDm-2 TCT: turbodiesel e doppia frizione
Accoppiata vincente. Potenza e bassi consumi, e divertimento in chiave aspirante pilota. La vettura del Biscione rivela quanto gli uomini di Fiat Power Train siano bravi a fare il loro lavoro di ingegneri. Il due litri Multijet mostra una doppia anima. Merito anche delle funzionalità del sistema d.n.a., che trasforma letteralmente la risposta dell’unità torinese. Docile quando si procede in “Normal” oppure “All Weather”, volta faccia nella posizione “Dynamic”, quando libera tutti i 170 cavalli di potenza massima e i 350 Nm di coppia motrice. Iniezione diretta e turbo a geometria variabile, sono solo alcuni degli ingredienti di questo propulsore Euro 5 dotato di filtro antiparticolato. Prestazioni da auto sportiva per l’Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 TCT, capace di garantire 218 km/h di velocità massima e 7,9 secondi per passare da 0 a 100 km/h. Quando i consumi si attestano intorno ai 4,5 l/100 km nel ciclo combinato, mentre il dato relativo alle emissioni di CO2 è pari a 119 g/km.
Ad alimentare i sogni di gloria di chi siede dietro al volante, ci pensa il cambio doppia frizione a sei rapporti TCT. Una logica di funzionamento capace di rispondere alle esigenze del pilota di turno. La rapidità nei passaggi di marcia e la fluidità degli stessi, è una costante non più patrimonio dei tedeschi. E quando si viaggia in manuale, nelle fasi di accelerazione, è solo il conducente che stabilisce se e quando scalare di marcia. La tecnologia Alfa TCT impiega frizioni a secco.
Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 TCT: su strada
È un’Alfa e come tale si deve comportare. La Giulietta protagonista della nostra prova, non è di quelle “assettate”, pronta ad assalire i cordoli in pista. Una versione da turista, che stona un poco con i cerchi da 16″. A listino però, ci sono anche i 18″. Detto ciò, sa comportarsi come ci si aspetta da una vera sportiva. Non tanto per l’assetto rigido, che invece risulta essere alquanto morbido, quanto per la precisione di guida. Un Avantreno “deciso”, che pare non conoscere il termine sottosterzo. Tendenzialmente neutra, la Giulietta sa come muoversi in mezzo alle curve. Il vantaggio di viaggiare sul soffice, la rende anche un’ottima passista. Qualità che fa del comfort una vera virtù. Il formato delle sospensioni segue uno schema classico, ossia un anteriore MacPherson e un retrotreno di tipo multilink. Le differenza di regolazioni a livello di d.n.a. si percepiscono essenzialmente a livello di sterzo e motore, ma intervengono anche sui dispositivi di controllo della stabilità.
Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 TCT: i prezzi
In attesa di scoprire eventuali variazioni in quel di Francoforte, l’Alfa Romeo 2.0 JTDm-2 TCT è disponibile in due diversi allestimenti: Distinctive ed Exclusive. Il primo offerto ad un prezzo di 29.910 euro, mentre il secondo a 31.360 euro. Cifre che la collocano nel cosiddetto segmento premium. L’attuale sistema multimediale è a listino ad un costo di 1.850 euro.