Al volante dell’ammiraglia coreana che, al di là della classificazione come suv, vanta un comfort da berlina di rappresentanza.
Al volante dell’ammiraglia coreana che, al di là della classificazione come suv, vanta un comfort da berlina di rappresentanza.
A pochi mesi dal debutto, Kia Sorento passa nelle mani della redazione di Motori.it. Il suv di base a Seoul certifica nuovamente quali siano stati i passi avanti del brand coreano. Che, dopo aver acquisito esperienza in ambito stilistico, “batte” la strada della tecnologia. Il livello sale, così come il prezzo d’acquisto.
Nuovo Kia Sorento: piacevolmente rigorosa
Abbiamo già discusso di come il pianale di Kia Sorento derivi da quello della monovolume Sedona. Una scelta che ha profondamente segnato il carattere del suv di Seoul. Non tanto per questioni famigliari o d’immagine, quanto per la disponibilità di centimetri messi a disposizione dei designer Kia. Decisi a cambiare senza stravolgere; alternativi e conservatori al tempo stesso. L’impostazione del corpo vettura ha così privilegiato lo spazio interno. E nonostante lo stile non si sia perso tra i meandri della “follia” delle curve, i lineamenti non sono così “rigidi” come si potrebbe pensare. Frontale “segnato” dal family feeling, mentre la tre quarti posteriore riprende alcuni tematiche già espresse dalla serie precedente. Un passaggio di consegne che non si palesa semplicemente con un nuovo pianale, perché il nuovo Kia Sorento si è fatto più grande ed anche un poco più pesante. Il peso è lievitato di circa 35-40 kg, mentre le dimensioni sono cresciute in senso longitudinale e trasversale. La lunghezza è ora pari a 4.780 mm e la larghezza a 1.890 mm. È solo l’altezza ad aver perso una manciata di millimetri (-15).
Gli interni: volume e relax
La qualità a bordo è tangibile e non può essere messa in discussione. E se il discorso delle plastiche lascia spesso il tempo che trova, abbiamo trovato piacevole il rivestimento della plancia di Kia Sorento. Morbido al tatto, anche la fattura sembrerebbe buona. Nulla di travolgente il disegno del quadro strumenti, che però fa del digitale il suo biglietto da visita. Lo stile è noto, perché le similitudini tra Sorento e il resto della gamma sono molteplici. È ciò che circonda la plancia che si è fatto più ricco e ricercato. Ma Kia Sorento significa soprattutto spazio. Difficile che qualcuno possa sentirsi “costretto” a bordo del suv coreano. Cinque i posti di serie, ma a richiesta si arriva sino a sette. Tutti i membri “dell’equipaggio” possono vantare centimetri lungo tutte le direzioni. Merito certamente anche del passo maggiorato rispetto al modello precedente. In tema di spazio è doveroso sottolineare che i litri del vano bagagli variano da un valore di 660 (configurazione dell’abitacolo a cinque posti) sino ad un massimo di 1.732 (due posti). Punto di forza di KIA Sorento è pure il piano di carico lungo oltre due metri. E se l’infotainment non brilla per originalità, se non altro può considerarsi completo e funzionale.
Nuovo Kia Sorento: coppia a volontà
Unica scelta disponibile, quando si tratta di mercato Italia, è il 2.2 CRDi. Si tratta dell’unica motorizzazione commercializzata nel nostro Paese. Le opzioni riguardano cambio (manuale o automatico) e tipo di trazione (anteriore o integrale). Il Kia Sorento protagonista della nostra prova vantava sia le quattro ruote motrici sia il cambio automatico.
L’unità del suv coreano, altro non è che quella precedente con qualche piccolo aggiornamento. Modifiche sufficienti a classificarlo come Euro 6. La potenza segna un picco di 200 cavalli, mentre il valore di Coppia motrice è pari a 441 Nm. Un’erogazione lineare, con maggior vigore tra i 2.000 e i 3.500 giri/min. Ed un automatico a sei rapporti che asseconda una guida rilassata e confortevole, piuttosto di una sportiva e aggressiva. Di fatto i passaggi di marcia sono morbidi e senza tentennamenti, ma la realtà di oggi offre unità decisamente più prestazionali ed efficaci. Allo stesso modo il 2,2 litri turbodiesel, nonostante la progressione messa in campo, ha nei consumi elevati il suo punto debole. Ciò, indipendentemente dal fatto che il dato dichiarato parli di 6,6 l/100 km nel ciclo combinato. Un valore esclusivamente ipotetico, a cui è difficile tendere anche con le migliori accortezze di guida.
Nuovo Kia Sorento: il test drive
Se la silenziosità è una prerogativa della vita in marcia, Kia Sorento è probabilmente tra le vetture che salgono sul podio delle migliori di categoria. Roba da tedeschi? No, roba da coreani. Il primo passo del suv del brand di Seoul si palesa grazie al “silenzio”. Rumorosità ridotta ai minimi termini, che si accompagna al comfort realizzato dal comparto sospensioni. Le modalità di guida disponibili, Eco, Normal e Sport, non mutano le regole d’ingaggio alla guida. Modificano se mai (in parte) la taratura dello sterzo, sempre e comunque molto leggera. Utilissima nella fretta di manovrare per un parcheggio, meno tra le curve che vi portano alla spiaggia. Ovvio, Kia Sorento non ha quel tipo di velleità e la definizione di passista è tra le più azzeccate. Un poco più di mordente non avrebbe però guastato. La massa si fa sentire nei rapidi cambi direzione, ma i movimenti del corpo vettura rimangono entro i limiti di guardia. E il Sottosterzo presenta il conto solo se si esagera.
Nuovo Kia Sorento: il prezzo
La base d’asta è 36.500 euro. Il Kia Sorento protagonista del nostro test drive era però la versione R REBEL (il top di gamma), il cui prezzo si aggira intorno ai 49.000 euro. Una cifra importante per contenuti altrettanto importanti. Il pacchetto realizzato dalla vettura coreana comprende, tra gli altri, il navigatore satellitare, il cruise control adattativo, i fari allo xeno, i cerchi in lega da 19 pollici e il sistema Around View Monitoring. Ossia un dispositivo che consente la visualizzazione a 360° della vettura. L’impianto audio dedicato e il tetto panoramico, completano poi il corredo di bordo. Un “package” all inclusive, di cui fanno ovviamente parte i 7 anni di garanzia oppure 150.000 km.