Ennesimo tassello della famiglia Octavia. La variante RS “approfitta” della tecnologia del Gruppo per dare libero sfogo al suo lato sportivo.
Ennesimo tassello della famiglia Octavia. La variante RS “approfitta” della tecnologia del Gruppo per dare libero sfogo al suo lato sportivo.
La Skoda Octavia rivela un animo decisamente più aggressivo. Il ruolo di auto solida ed affidabile, pensata quasi esclusivamente per sopperire alle necessità del nucleo famigliare, viene sovvertito dall’arrivo di due nuove iniziali: RS. Il marchio di fabbrica che definisce le vetture sportive del brand ceco. Un’edizione tutta nuova, che prende forma sulla recente piattaforma MQB. Disponibile in due motorizzazioni, turbobenzina e turbodiesel, la protagonista della prova su strada è il modello Wagon equipaggiato con l’unità a Gasolio e il Cambio a doppia frizione DSG.
Skoda Octavia Wagon RS: tuning per i papà
Sportiva di nome e di fatto. La giardinetta di casa Skoda palesa il suo potenziale sin dal primo sguardo. Spoiler e Minigonne sono protagonisti assoluti del maquillage RS, impiegati con cura e parsimonia. Quel tanto che basta per renderla più aggressiva, senza sembrare sgarbata. La zona posteriore si arricchisce di un doppio terminale di scarico trapezoidale. Quasi un gioco di specchi che potrebbe trarvi in inganno, perché lo scarico vero e proprio è solo sul lato sinistro, ma per una questione di simmetrie, nel disegno globale sono due. Il logo RS che campeggia sulla calandra anteriore fuga ogni dubbio sul potenziale della Skoda Octavia Wagon. Un potenziale rimarcato anche dallo Spoiler frontale. Allo stesso modo le pinze freno verniciate di rosso certificano che si tratti del modello sportivo. Ma alla fine dei giochi rimane pur sempre un’auto destinata alla famiglia, quindi i 4,6 metri di lunghezza e gli 1,8 di larghezza sono segnali evidenti delle sue origini “modeste”, rielaborate per esaltare i pater familias più esigenti.
Gli interni: ritocchi racing
Premesso che il bagagliaio ha un volume variabile da 590 a 1.740 litri a seconda che la seconda fila di sedili sia in posizione o meno, c’è spazio per parlare di sportività. Spiccano in abitacolo i sedili sportivi di tipo racing, marchiati dal logo RS. Logo RS che si mostra anche sul pomello del cambio, così come sul volante sportivo a tre razze. Inserti in finto Carbonio alimentano le speranze di gloria di chi siede al volante, quando la disponibilità di spazio nella zona posteriore è tale da rendere la Skoda Octavia Wagon RS perfetta per la famiglia. L’infotainment a bordo si declina secondo il formato del vostro portafogli, perché le alternative offerte sono numerose. Nello specifico la vettura in prova era dotata del sistema Columbus (1.900 euro), uno step sotto il top di gamma. Intuitivo e facile da usare, l’interfaccia è realizzato mediante uno schermo touch-screen da ben 8″.
Turbodiesel sportivo
A prendere posto sotto il cofano di nuova Skoda Octavia RS, la nuova variante del noto 2.0 TDI del Gruppo. Un’unità che dopo i trascorsi sulla recente Golf GTD, passa in rassegna tutte le vetture di famiglia. I 1.968 centimetri cubici di cilindrata, sono frazionati in quattro cilindri. Sovralimentazione d’autore che, rispetto al modello precedente eleva la potenza a 184 cavalli. Quando la coppia sale a 380 Nm. Accoppiato al Cambio a doppia frizione DSG a sei rapporti (ma c’è anche il manuale), il propulsore della Skoda Octavia Wagon RS garantisce una velocità massima di 228 km/h. Mentre lo scatto da 0 a 100 km/h viene coperto in 8,3 secondi. Inoltre la versione RS ha un occhio di riguardo anche alla spesa: i consumi dichiarati si attestano intorno ai 5,1 l/100 km, mentre nel corso del nostro test il computer di bordo ha fatto registrare un valore di circa 16,5 km/l (poco più di 6 l/100 km). L’attenzione verso l’ambiente è assicurata dai 135 g/km di emissioni di CO2. Il due litri turbodiesel risponde alla normativa Euro 5.
Skoda Octavia Wagon RS: la prova su strada
La sportività pura è un’altra cosa. Ma la Skoda Octavia Wagon RS non vuole soddisfare chi di professione fa il pilota, piuttosto gratificare il buon padre di famiglia alla ricerca del piacere di guida. Lo sterzo elettromeccanico assicura una “forza” d’intervento variabile in funzione della velocità e del raggio di curva. Il che si traduce nella consapevolezza di sapere sempre come si stia comportando l’anteriore. Un comportamento dedito al sottosterzo quando si spinge con forza sul pedale dell’acceleratore e un elettronico XDS un po’ crisi quando il fondo si fa via via più viscido. Questioni di geometrie, questione di coppia da gestire. L’assetto, formato secondo l’architettura dell’avantreno MacPherson e del retrotreno multilink, è votato al comfort. È si più bassa e più rigida del modello “ordinario”, ma la Skoda Octavia Wagon RS non “sacrifica” mai gli occupanti. Su strada si viaggia pressoché sui binari e solo nei bruschi cambi di direzione, in fase di rilascio, il rischio è che s’inneschi il sovrasterzo. Sempre ben regolato dai dispositivi di sicurezza. Non sarà forse divertente, ma se una volta ogni tanto volete fare una “sgambata” quando moglie e figli sono in vacanza, un pensiero alla Skoda Octavia Wagon RS andrebbe fatto.
Skoda Octavia Wagon RS: prezzo
Se volete aggiudicarvi una nuovissima Skoda Octavia Wagon RS 2.0 TDI DSG, il prezzo di partenza è fissato intorno ai 31.070 euro. Una cifra importante in relazione alla tipologia di vettura, giustificata (in parte) dal contenuto tecnologico che mette sul piatto. L’auto in prova era altresì equipaggiata con il pacchetto Traveller Assistant, dotato di sistemi come il riconoscimento della segnaletica stradale, il Lane Assistant e l’Intelligent Light Assistant, disponibile ad un prezzo di 2.500 euro. Ma la lista di accessori, come da tradizione del Gruppo Volkswagen, è ricca, lunga e a tratti dispendiosa. Basta avere pazienza, tempo e abbastanza soldi.